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Stati generali delle professioni italiane: il 4 giugno in protesta anche gli architetti di Teramo

Teramo. Il prossimo 4 giugno dalle ore 10.30 alle ore 12.30 si svolgeranno gli Stati generali delle professioni italiane, durante i quali i 2,3 milioni di professionisti iscritti agli Ordini e ai Collegi rivendicheranno il loro ruolo economico, sociale e sussidiario.

Si protesterà ad un Governo che, come si legge in una nota dell’Ordine degli architetti di Teramo “con i Decreti Cura Italia e Rilancio ha disatteso le richieste legittime di una componente essenziale del Paese, perpetrando nei loro confronti una inaccettabile e incomprensibile discriminazione. Incommentabili le affermazioni di Marco Leonardi – Consigliere del Ministro Gualtieri – non si possono dare i soldi ai ricchi avvocati e notai, che denotano una profonda inammissibile ignoranza sullo stato di disagio di buona parte degli oltre 2 milioni di professionisti italiani, generato dalla crisi, al pari dei lavoratori delle altre categorie economiche. Altrettanto sconcertanti le motivazioni del Ministro Gualtieri secondo cui i professionisti sono persone e quindi non hanno diritto al contributo a fondo perduto riservato alle imprese e ad altre categorie di lavoratori autonomi. È sbalorditivo che il Ministro dell’Economia e delle Finanze ignori la normativa comunitaria che considera Impresa “ogni entità che eserciti una attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita”. Non sono inoltre state considerate altre importanti proposte formulate congiuntamente da RPT e CUP. Ma cisono anche forti preoccupazioni per i ritardi e l’incertezza circa l’assunzione dei provvedimenti, ritenuti fondamentali dai professionisti, per la ripresa e la crescita del Paese, indispensabili per superare questo difficilissimo momento di crisi. Durante l’evento sarà anche presentato il Manifesto delle Professioni per la Ripresa del Paese, con il quale verrà rivendicato il ruolo delle Professioni Ordinistiche per riemergere da questo declino, per ricostruire su nuove basi, con le persone al centro del progetto e con una visione strategica a medio e lungo termine, la relazione tra economia e società, intervenendo con nuovi modelli di sviluppo sostenibile sulle debolezze del Paese.

La manifestazione unitaria è organizzata dal Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT) con l’obiettivo di far sentire la voce e il peso degli Ordini e Collegi al decisore politico.

Si potrà partecipare on line alla manifestazione condividendo nelle pagine social il link del canale YouTube professioni italiane, sul quale sarà trasmessa la diretta giovedì 4 giugno, a partire dalle 10.30 all’indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UCVnbCsSjYaJP9Gqh5mR_7Bg

Gli Ordini e Collegi ritengono necessario ribadire, “soprattutto in questo momento delicato per il Paese, il senso di responsabilità con cui ogni giorno i professionisti lavorano e si impegnano al fianco delle Istituzioni, delle imprese e degli altri lavoratori autonomi, in una logica di sussidiarietà e collaborazione, per cui, con forza, giovedì chiederanno al Governo e ai Segretari dei Partiti di correggere, durante l’imminente passaggio parlamentare della conversione in legge, i gravi, inammissibili comportamenti discriminatori e penalizzazioni nei confronti del sistema ordinistico; per questo è indispensabile, nell’interesse del Paese e dei 2.3 milioni di iscritti, partecipare tutti alla grande manifestazione di giovedì 4 giugno, alle ore 10.30.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.professionitaliane.it