L’intoppo di natura burocratica ruota attorno alle celebrazioni religiose nel paese asiatico, che andranno avanti fino al 31 ottobre. Il che significa che sono chiusi tutti gli uffici pubblici e il rilascio delle autorizzazioni giudiziarie, ultimo passaggio prima del ritorno in Italia, è legato alla riapertura degli stessi. Cosa che avverrà alla fine dell’importante festa religiosa.
Fino a novembre, dunque, non potranno essere rilasciare quello che è una sorta di nulla osta per lasciare l’India. E dunque i 4 giovani: Gianluca Cudini di Tortoreto, Daniele Starinieri di Spoltore, Sacha Baldo di Monte San Vito e Paolo Capecci di Grottammare devono ancora pazientare prima di tornare in italia.
Resta anche da verificare un ulteriore aspetto: la celebrazione del processo relativamente ai reati contestati (danneggiamento e violazione di domicilio). In pratica dopo aver disegnato dei graffiti sui vagoni della metro. Se sarà necessario che facciano poi ritorno in India o se lo stesso potrà essere celebrato in contumacia.