Una Ordinanza speciale in deroga stanzia 48 milioni di euro per interventi urgenti e funzionali alla ricostruzione privata e alla ripresa dell’economia nella provincia di Teramo, a cui si aggiungono 80 milioni di euro per i danni sisma e neve dell’inverno 2017 e 100mila euro per la terza fase dello studio sulle Faglie attive e capaci (FAC), per un totale di 128 milioni di euro. La Provincia di Teramo curerà 12 interventi.
Alcuni edifici di cui si occupa l’ordinanza speciale sono di proprietà della Provincia: Prefettura, Istituto Tecnico Commerciale Programmatori “B. Pascal”, Istituto Tecnico Commerciale “V. Comi”, Liceo Artistico “Montauti”, Centro Polifunzionale “casa del mutilato” di Piazza Dante, sede Ufficio Provinciale Scolastico e della Polizia Provinciale. Altri di proprietà dell’Azienda per i Servizi alla Persona di Teramo ASP 1: scuola infanzia Gemma Marconi, Fondazione “Regina Margherita”, Istituto Ottavia Caraciotti. Altri due edifici sono dell’Asl di Teramo: edificio “Ex Ravasco” Collegio femminile e la palazzina di Edilizia residenziale pubblica in via Getulio.
Infine l’ordinanza finanzia anche i lavori per la Casa dello Sport di via Taraschi che è di proprietà della Regione Abruzzo. L’Ordinanza sulle FAC finanzia la terza fase di studio di alcune aree individuate dall’INGV, dove si può procedere subito con lo scavo delle trincee necessarie per gli studi paleosismologici senza rischiare quindi di dover attendere ulteriormente per accertare le condizioni geologiche di queste porzioni di territorio. Ma soprattutto sblocca le domande di contributo per gli interventi di rafforzamento locale, miglioramento e adeguamento sismico degli edifici che si trovano nelle Zona di Attenzione, Suscettibilità e Rispetto relative alle faglie attive e capaci che sono già state studiate. All’Abruzzo vengono inoltre assegnati 80 milioni di euro nell’Ordinanza dedicata al Cratere nevoso della doppia emergenza sisma e neve dell’inverno 2017, che disciplina le modalità di assegnazione dei contributi per chi ha avuto danni.
Nella stessa ordinanza firmata oggi dal Commissario Legnini si semplifica inoltre la procedura per chi, colpito dal sisma del 2009, abbia avuto un danno ulteriore e prevalente dalle scosse del 2016 e voglia quindi rientrare nelle procedure più recenti di ricostruzione, che si stanno dimostrando più veloci e semplici. Nel pacchetto firmato oggi dal Commissario Legnini anche l’Ordinanza Imprese, che tra gli altri interventi di velocizzazione e semplificazione introduce l’aumento del contributo alla ricostruzione secondo l’indice Istat al 6% e all’11,1% rispettivamente per unità abitative e immobili produttivi in modo da contrastare l’aumento del prezzo di alcune materie prime in attesa della revisione del prezziario. Una misura richiesta a più voci dal territorio dato che la discrepanza tra i prezzi rischiava di bloccare sia i nuovi cantieri che quelli avviati durante l’anno.