Silvi. Fortemente voluta dal sindaco Andrea Scordella, discendente di una antica famiglia di pescatori, oggi pomeriggio alle 16,30 con l’organizzazione dell’Associazione “Fratello Mare”, si terrà la rievocazione storica della sciabica, antico genere di pesca in uso fino agli anni ‘50/’60. Silvi e la sua marineria vantano una consolidata tradizione dell’uso della sciabica prima come tecnica di pesca professionale e, poi, come la riproposizione di un antico genere di pesca manuale ricostruito nel corso degli anni pescatori locali con la partecipazione dei turisti.
“La sciabica – ha spiegato il sindaco Scordella – è un tipo di rete da traino sul fondo. E’ formata da una rete di dimensioni variabili. Il sacco terminale è formatto da rete a maglie fitte, mentre le braccia della rete hanno maglie grandi, che diminuiscono gradualmente verso il centro della stessa e sono molto lunghe rispetto al corpo e al sacco. L’apertura verticale della bocca è assicurata da due “lime”: quella dei piombi, che costituisce la zavorra, e quella dei galleggianti. Con un battello si porta la rete al largo, dove si cala sommergendola a semicerchio, avendo cura di lasciare un capo delle reste sulla spiaggia. Quindi viene sbarcato l’altro capo alla distanza concessa dalla lunghezza della rete e delle cime. A questo punto – ha aggiunto il Scordella – due squadre di uomini tirano la rete da terra, aiutandosi con tracolle dette crocchi, e avvicinandosi, man mano che le reste si accorciano, fino a che si incontrano quando il sacco viene a riva. Allora il sacco viene aperto e se ne tengono sollevati i bordi, affinchè il pesce, specie le mugelle (cefali), non possano sfuggire saltando al disopra. La qualità di pesci catturati è varie a seconda delle stagioni: nella primavera prevalgono sarde e sardoni (alici), nell’estate triglie, seppie, mugelle (cefali), sgombri, ecc., nell’inverno a guzzelli, anguille e saraghine. L’amministrazione comunale punta decisamente al turismo sostenibile. La sciabica rappresenta un momento importante verso questa direzione”.