“E’ S.o.S. erosione per un ampio tratto della costa abruzzese, nel comune di Silvi Marina: il tutto a poche settimane dall’avvio della stagione balneare”.
A lanciare l’allarme, con un invito congiunto rivolto alla Regione, al Comune e a tutti gli altri soggetti istituzionale che abbiano un ruolo nella vicenda è CNA Balneatori.
“Sul tratto di arenile antistante gli stabilimenti “Il Lido”, “Il Puntino”, “Forza 7”, “La Darsena” e il Circolo Nautico la situazione è drammatica, come le immagini documentano oltre ogni possibile commento”, spiega Carlo Costantini, dirigente dell’associazione. “In attesa che si concludano i lavori e le opere di difesa della costa, chiediamo subito una soluzione-tampone per affrontare l’imminente stagione balneare. Al momento, questo tratto di costa è soggetto a una fortissima erosione: si vede l’acqua salire sul lido, e con l’abbassamento del livello della spiaggia l’acqua arriva addirittura a lambire le strutture. Così non si può certo andare avanti. E’ evidente la necessità di trovare con urgenza una soluzione – conclude Costantini – come un intervento di ripascimento, proprio per dare la possibilità di affrontare la stagione ormai alle porte. In caso contrario, come evidenziano i concessionari, c’è il rischio che siano costretti a non poterla avviare proprio l’attività”.
La replica del Comune di Silvi. “Va precisato che il fenomeno erosivo di cui hanno parlato sia TGR Abruzzo con un servizio, sia CNA con un comunicato diffuso oggi, non interessa “tutta Silvi”, ma solo un paio di centinaio di metri su oltre 5 chilometri di costa, sicchè il turismo e la prossima stagione balneare nella nostra città non sono in pericolo, anche nella non auspicabile ipotesi che la situazione in quella ristretta zona di spiaggia nel frattempo non migliori. Come va anche sottolineato che l’erosione della costa non interessa solo Silvi ma è un problema che sta creando disagi in tantissime altre zone d’Abruzzo e dell’Italia”.
“Inoltre”, prosegue Scordella, “contrariamente a quanto alcuni delatori continuano a ripetere per screditare indebitamente l’amministrazione comunale, la competenza in materia di protezione della costa non è del Comune ma della Regione che, peraltro, sta portando a compimento importanti lavori con il posizionamento delle ultime barriere orizzontali. Lavori che, per i motivi che stanno seriamente condizionando tutte le imprese d’Europa, non stanno andando spediti come ci si aspettava. Detto questo confermo che noi stiamo facendo per intero la nostra parte, che è quella di sollecitare i tecnici della Regione ad assumere le opportune iniziative per portare a compimento l’opera di salvaguardia della costa. Sappiamo che ci sono problemi di approvvigionamento dei massi e di costi che, a causa della crisi economica, sono di colpo aumentati. Ma sappiamo pure che la Regione sta cercando i rimedi per risolverli, minacciando persino la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice se non si trova entro breve tempo un accordo per completare i lavori in tempi ragionevoli. Per quanto riguarda il ripascimento, infine, ci siamo premurati da tempo di chiedere che venga effettuato appena ultimato il posizionamento delle barriere orizzontali, per accelerare i tempi di utilizzazione della spiaggia da parte dei balneatori attualmente penalizzati”.