Silvi. A quasi un mese dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza indetto per discutere dei fatti di criminalità accaduti in città; il consigliere comunale di opposizione Vito Partipilo rompe il silenzio e si lamenta del fatto che le misure introdotte per contrastare i fenomeni di delinquenza, non siano sufficienti.
“Una amministrazione che si affretta a smentire una bufala circolata sui social, circa l’indicazione impartita dalla dirigente scolastica ad una sobrietà dei festeggiamenti in occasione del Natale e non fornisce risposte alla cittadinanza in merito agli innumerevoli episodi di criminalità.
I cittadini non sono sereni”, continua Partipilo, “e ci interrogano quotidianamente sulla posizione che la maggioranza intende intraprendere sul clima di terrore che imperversa sulla città. La gente non esce serena di casa, ne tantomeno resta in casa senza patemi. La piega, pessima, di non essere tutelati da chi è preposto, si sta sostituendo con una sorta di giustizia fai da te che è quanto di più pericoloso si possa innescare in una cittadina fino ad oggi serena e, attualmente in preda ad un isterismo di paura. Ronde di cittadini che prendono di mira chiunque: si sta trasformando in una caccia all’uomo che è pericolosissima, sia per chi la fa, sia per chi, incautamente e frettolosamente potrebbe essere scambiato per un ladro”.
“Avevamo proposto un consiglio comunale ad hoc sull’argomento in modo da fornire le giuste e dovute rassicurazioni, invece assistiamo all’ennesima mancanza di risposte da chi aveva fatto del suo slogan “Silvi Sicura”, il proprio cavallo di battaglia.
Il Sindaco è in primis il responsabile della Sicurezza e oggi sta venendo meno, come forse mai nella storia della città, ad un preciso impegno verso i propri cittadini.
Noi siamo e saremo a disposizione per intraprendere ogni azione necessaria a tutelare la sicurezza e la serenità della nostra gente e della città presso tutti gli organi. Silvi è la nostra città e vogliamo viverla in serenità, prima che episodi più tristi e spiacevoli la rendano nota alla cronaca”