Silvi, morta in auto con il bimbo in grembo: la famiglia chiede altri accertamenti

Silvi. E’ stata depositata in Procura a Teramo una memoria difensiva (ex art. 90 cpp) con la quale i familiari di Arianna Huseinovic chiedono una serie di urgenti accertamenti per chiarire le cause dell’incidente costato la vita alla 24enne di Silvi, che portava in grembo anche un’altra piccola vita.

 

I familiari chiedono in particolar modo alla Procura di poter acquisire l’audio del 118 riguardante la chiamata ai soccorsi e le registrazioni della telecamera posta a circa 400 metri dal luogo dell’incidente, per ricavare ogni elemento utile ai fini dell’indagine e per il possibile riconoscimento di testimoni che potrebbero aver visto quanto accaduto, nonché la nomina di un consulente tecnico per effettuare la migliore ricostruzione dell’incidente stradale.

Arianna lavorava come responsabile al ricevimento all’hotel San Remo a Montesilvano, era una ragazza piena di vita e integrata perfettamente a Silvi, dove era amata e benvoluta da tutti. La famiglia, originaria della Bosnia Erzegovina, è in Italia da più di 30 anni, Arianna è qui che è nata e cresciuta, ad Atri. Poco prima del tragico incidente aveva appena accompagnato il compagno a Pineto, a casa di un collega con il quale al momento dell’incidente si stava recando sul luogo di lavoro. Arianna non aveva fatto alcun turno di notte, le ipotesi di colpo di sonno o di malore circolate su alcuni organi di stampa allo stato attuale sono prive di ogni fondamento, da parte dei familiari c’è grande fiducia nei confronti della magistratura.

 

 

 

 

 

 

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