Silvi. Il sindaco di Silvi, Andrea Scordella, sta mettendo in atto tutte le azioni per contrastare possibili negative ripercussioni anche a Silvi causate da incauti e pericolosi atteggiamenti che potrebbero derivare dall’esodo di tante famiglie dalle zone rosse e dai Comuni dove sono stati registrati casi di infezione da corona virus.
“Lo hanno detto tutti, medici, specialisti e autorità politiche e sanitarie d’Italia – ha dichiarato il sindaco Scordella – che il fenomeno della fuga dalle zone interessate dal corona virus crea solo ulteriori e più gravi problemi se non si adottano immediatamente i provvedimenti più elementari, soprattutto quello della quarantena volontaria delle famiglie nelle proprie abitazioni. Sappiamo bene che nella nostra città ci sono moltissimi appartamenti estivi o seconde case dove, presumibilmente, potrebbero essere arrivate o potrebbero arrivare molte persone dalle zone dove il virus è presente”.
“Comprendo lo stato d’animo di queste persone e proprio per garantire anche a loro condizioni di vita meno gravose, dico che è necessario che rispettino alla lettera l’ordinanza che il vice presidente della Regione Emiliano Imprudente ha emanato. In particolare – ha evidenziato Scordella – l’ordinanza regionale impone la quarantena per almeno due settimane a quanti rientrano in Abruzzo dalle zone e elencate nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato questa mattina. Rendo noto che insieme alle altre forze dell’ordine e alle autorità competenti faremo accurati e severi controlli sul rispetto delle prescrizioni contenute nel DPCM 08 marzo 2020 e nell’ordinanza del vice presidente della Regione Abruzzo, nei locali pubblici, negli esercizi commerciali e nelle attività produttive”.
“In tal senso oggi pomeriggio incontrerò i Carabinieri e la Polizia locale di Silvi, il Commissariato della Polizia di Stato di Atri, la Protezione civile comunale e la CRI per fare il punto sulla situazione e prefigurare i necessarie e possibili provvedimenti da adottare in questa situazione emergenziale. Invito – ha concluso Scordella – ad assumere, per il bene e la sicurezza di tutti, il giusto e doveroso atteggiamento di rispetto delle suddette norme e a mettere in atto un comportamento adeguato a tutte le indicazioni e le raccomandazioni che quotidianamente vengono riportate dai mezzi di comunicazione. Dobbiamo convincerci che questa crisi la possiamo superare nel minor tempo possibile e bene solo se tutti ci faremo carico delle nostre responsabilità e dei nostri obblighi”.