Silvi. L’assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Quaresimale ha incontrato questa mattina nella sala consigliare del Comune di Silvi una rappresentanza di sindaci, di assessori e di funzionari comunali dei 14 Comuni che fanno parte dell’Unione dei Comuni compresi nell’Ambito Sociale Terre del Cerrano e Valfino. Alla riunione organizzata dal vice sindaco Fabrizio Valloscura, delegato alle Politiche sociali, e coordinata dal sindaco Andrea Scordella erano presenti anche rappresentanti di alcune organizzazioni di formazione professionale e di aziende del territorio interessate al progetto C.I.A.O. cofinanziato dalla Regione per un importo di € 570.000.
“La Regione – ha detto l’assessore Pietro Quaresimale – crede in questo ambizioso e innovativo progetto che ha per obiettivo la creazione di un centro di aggregazione sociale sostenibile nel tempo e capace di offrire buone soluzioni per quanto riguarda la lotta alla dispersione scolastica e l’inserimento socio lavorativo dei giovani e delle persone svantaggiate. Particolarmente interessante è il fatto che questo progetto può contare, nelle fasi di co-progettazione, di confronto e di condivisione di esperienze, diverse su stakeholder di sicura affidabilità quali sono l’università, le comunità educative territoriali, il mondo dell’istruzione della formazione professionale, enti e associazioni ecclesiastiche, le imprese, gli enti locali, i servizi sociali e sanitari”.
Il progetto Ciao prevede la presa in carico di almeno 100 utenti, l’avvio di attività di orientamento, l’erogazione di voucher per la copertura di costi per la cura di famigliari, l’avvio di tirocini extracurriculari brevi. I destinatari principali sono i giovani a rischio di dispersione scolastica ed esclusione sociale, famiglie con bisogni educativi, minori svantaggiati e di origine straniera. Prima dell’incontro con il partenariato del progetto Agorà, l’assessore Quaresimale ha visitato insieme con il sindaco Andrea Scordella il nuovo Centro lavorativo del Comune di Silvi realizzato con un finanziamento di 600 mila euro della Regione Abruzzo. Il Centro, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, sarà un centro di formazione dove enti pubblici e privati potranno organizzare e predisporre corsi di formazione. “Opportunità unica per tanti giovani che vogliono crescere professionalmente – ha spiegato l’assessore Quaresimale -. La nuova struttura rappresenta un elemento di crescita in termini di servizi sul territorio perché in questo modo giovani e disoccupati potranno partecipare a corsi di qualificazione professionale vicino casa”. L’assessore ha infine assicurato al sindaco la liquidazione a breve dell’ultima tranche di 60 mila euro.
“Il progetto – ha dichiarato l’assessore al Sociale del Comune di Silvi Fabrizio Valloscura – ha la durata di 18 mesi e si concluderà nel mese di agosto del 2022. Il progetto si propone di realizzare un Centro di inclusione, aggregazione e orientamento in sinergia tra Ambito Distrettuale n. 23 Fino – Cerrano, del quale il nostro Comune è capofila, e Sinergie Education, Efor e Associazione Focolare Maria Regina. Comuni ed enti e organizzazioni private – ha detto l’assessore Valloscura – hanno il compito di individuare le misure e gli interventi partecipati e condivisi per creare le modalità operative atte a promuovere un’azione sistemica di inclusione sociale continuativa e non occasionale, prefigurando un modello non assistenzialistico ma attivo di inclusione in sinergia con il mondo della formazione, del lavoro e delle imprese”.
“Ringrazio la Regione Abruzzo e l’assessore Pietro Quaresimale – ha detto il sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti – che si sono impegnati fattivamente per ampliare la graduatoria che ha consentito l’inclusione del nostro progetto tra quelli finanziati. Un progetto che per Atri e l’intero comprensorio Fino/Cerrano rappresenta non solo una buona opportunità di formazione e di preparazione all’inserimento nel lavoro per i nostri giovani ma anche il recupero di una struttura pubblica chiusa da diversi anni che contribuirà sicuramente alla riqualificazione di tutto il territorio”.
“Il Centro di aggregazione sociale che sarà presto operativo nella zona industriale di Atri – ha detto il sindaco Andrea Scordella – rappresenta per il nostro territorio d’Ambito sociale una sorta di progetto pilota che si propone di sperimentare un progetto di sostenibilità organizzativa ed economica con lo scopo di garantire almeno al 20% dei destinatari una qualificazione professionale da collocare nel mondo del lavoro. Le altre peculiarità del progetto C.I.A.O. – ha aggiunto il sindaco Scordella – sono l’attivazione di una campagna di crowdfunding, ossia l’utilizzazione di risorse comuni per sostenere le iniziative programmate e per finanziare la sperimentazione di una attività di coworking, ovvero di lavoro diversi fatti da persone diverse nello stesso ambiente, che sia funzionale per la copertura delle spese di gestione del Centro”.