Silvi. “Dopo anni di incertezze e di appalti finiti male a causa delle ditte aggiudicatrici andate in fallimento, per la “Fabbrica dei disabili” di contrada Pianacce è giunto il momento del suo completamento”, ha annunciato il Comune di Silvi in una nota. Il 28 novembre scorso sono stati aggiudicati i lavori di completamento e adeguamento dell’immobile esistente per la realizzazione di un Centro di formazione accreditato e un centro di lavoro guidato per disabili per un importo complessivo di 113.000 euro.
“Con questa aggiudicazione – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Pamela Giancola – si mette la parola fine ad una storia lunga e per certi aspetti grottesca nella quale le amministrazioni che si sono succedute, al contrario di come si dice in giro, sono state vittime di ditte aggiudicatarie che hanno solo creato problemi. I lavori, seguiti attentamente dai nostri funzionari, sono iniziati nei giorni scorsi e saranno terminati prima della fine di febbraio”. A questa buona notizia se ne aggiunge un’altra. Il Ministero dell’Interno ha comunicato il finanziamento per un importo di € 47.927,80, a cui se ne aggiungeranno altri 35.000 euro, del progetto FabLab presentato dall’assessorato al Sociale che prevede la realizzazione nella “Fabbrica dei disabili” di un laboratorio condiviso e spazio co-working artigiano la cui principale vocazione è quella didattico-formativa.
“Siamo felici – ha detto l’assessore al Sociale Fabrizio Valloscura – di vedere decollare, dopo tanto impegno, un progetto che abbiamo fortemente voluto. Il centro sarà attrezzato con modernissimi laboratori di informatica, elettronica e con un laboratorio per la progettazione e stampa in 3D. Dal confronto con le più innovative realtà esistenti in Italia – ha aggiunto l’assessore Valloscura – è nata l’idea di una bottega artigianale digitale, un FabLab, da collegare al tessuto produttivo e artigianale locale per dare concrete opportunità ai giovani, anche a quelli con disabilità” Partner del progetto è il Consorzio Up che metterà a disposizione le proprie competenze in materia di formazione professionale. Altro importante contributo sarà garantito da Hackability, no-profit nata nel 2016 a Torino e attualmente considerata la migliore pratica in Italia e in Europa nella co-progettazione in 3D come mezzo per realizzare soluzioni nuove, in grado di soddisfare i bisogni delle persone con disabilità nella vita quotidiana, producendo inclusione, partecipazione e lavoro.
“La costituzione di una rete sul territorio con la partecipazione di attori sociali e imprenditoriali sarà – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordella – il passo decisivo per rendere il nostro Centro una realtà inserita e interagente con il contesto locale, capace di dare risposte concrete ai giovani utenti con disabilità lieve media”. Il progetto prevede il coinvolgimento di una trentina di beneficiari affiancati da personale specializzato.