Silvi. Con la pubblicazione del Regolamento di Igiene urbana all’Albo pretorio e nel sito web istituzionale del Comune, scattano da domani i controlli sul conferimento dei rifiuti da parte delle singole famiglie e dei condomìni. Buste e sacchi contenenti i rifiuti domestici saranno controllati dal personale della ditta Diodoro, appaltatrice del servizio, assistito da un vigile urbano. Nel caso di verifica di irregolarità nel conferimento, all’interessato sarà contestata l’irregolarità nelle forme e nei modi previsti dal Regolamento, il contenitore non sarà accettato e dovrà essere riportato in casa dall’utente che è tenuto a provvedere alla regolarizzazione del conferimento.
“Non possiamo più permettere – ha detto il sindaco Andrea Scordella – che si continui a conferire i rifiuti domestici in maniera non conforme alle disposizioni perché altrimenti non si raggiungerà mai la quota 65% di raccolta differenziata che rappresenta l’obiettivo per abbassare i costi per i cittadini. In tal senso – ha precisato il sindaco – invito tutti i cittadini a prendere coscienza di questo problema e a comportarsi di conseguenza”.
“Oltre alle specifiche disposizioni che attengono i tipi di rifiuti che vanno conferiti negli appositi contenitori contraddistinti dal colore (umido, secco, plastica, vetro, carta) – ha specificato l’assessore Alessandro Valleriani – è opportuno ricordare che è vietata l’immissione nei contenitori e nei sacchi predisposti per il conferimento dei rifiuti urbani ed assimilati, rifiuti speciali non assimilati ai rifiuti urbani; rifiuti speciali inerti (calcinacci); rifiuti urbani pericolosi; R.A.E.E. (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche); rifiuti non separati secondo le modalità previste nel regolamento e non corrispondenti alla frazione merceologica prevista dal contenitore o sacco in cui si conferisce; altri rifiuti per il cui conferimento sono state istituite speciali articolazioni del servizio di raccolta, ovvero specifici servizi integrativi e/o su prenotazione. Ricordo anche – ha concluso l’assessore Valleriani – che i contenitori per particolari flussi di rifiuti, come pile e farmaci, sono collocati all’interno degli esercizi che commercializzano il prodotto che ha originato il rifiuto”.