“Il consigliere Partipilo continua imperterrito nella sua contraddittoria e mendace polemica su problemi che nella realtà non hanno alcun riscontro. Questa volta ha davvero toccato il fondo perché non si è limitato alla solita farsa strumentale ma ha tentato un attacco personale nei miei confronti non solo come amministratore ma anche come tecnico. E non è la prima volta”. La polemica sorta sui parchi gioco della città, sta prendendo i colori di una diatriba che sembra non placarsi. A replicare al consigliere di minoranza è ancora l’assessore ai lavori pubblici, Pamela Giancola.
“In ottobre”, ricorda Giancola, “si rese promotore di una interrogazione consiliare sull’illuminazione pubblica del Borgo criticando, come precisai nella mia risposta, una opera pubblica realizzata dalla giunta di cui era vicesindaco e addebitandone le presunte colpe all’attuale maggioranza. Anche in quella circostanza dimostrò scarsa cognizione tecnica parlando a sproposito di luci “fredde” e “calde”, senza saperne distinguere la differenza”.
“Questa volta è intervenuto su due fatti: il gioco recintato a piazza dei pini e il ritardo della sistemazione dei giochi a Silvi Paese.
Ebbene, per quanto riguarda il gioco recintato in piazza dei Pini l’ex vicesindaco non si è neppure accorto o, forse, fa finta di non essersene accorto, che la foto che ha pubblicato non si riferisce ai lavori di sistemazione e posizionamento dei nuovi giochi appaltati a giugno ma a un gioco precedentemente installato, quando lui era vice sindaco, che presenta evidenti problemi di sicurezza per i bambini tanto che ne hanno richiesto, appunto, la chiusura temporanea.
Per quanto riguarda il ritardo dei lavori al parco giochi di Silvi Paese, la sua ignoranza in materia che si combina straordinariamente con la sua presunzione è ancora più palese. Partipilo interviene a sproposito dimostrando di non capire neppure il significato letterale dei termini tecnici che usa e, pur sapendo che sta interloquendo con un ingegnere che quelle cose le conosce benissimo perché fanno parte del suo bagaglio tecnico, non ha neppure il pudore di informarsi prima di parlare. Egli, infatti, parla di “tamponatura” del muro di sostegno sovrastante il parco giochi quasi che li si dovesse realizzare un tramezzo tra una colonna e l’altra. Invece si tratta di un intervento che richiedeva un’analisi tecnica precisa sullo stato dell’arte in riferimento non solo ai pezzi di cemento che periodicamente si staccano creando preoccupazione per chi si trova lì sotto, ma richiedeva anche la verifica dello stato del ferro che compone la struttura del cornicione in cemento armato. Per questo motivo l’Ufficio Manutentivo ha provveduto a fare un progetto ad hoc e a individuare le risorse occorrenti nei tempi tecnici che questo comporta, tenuto conto anche che il suddetto Ufficio è da un lato notoriamente oberato da innumerevoli problemi da risolvere e dall’altro ha, una dotazione di personale irrisoria: situazione incredibile, anche questa, ereditata dall’amministrazione Comignani di cui Partipilo era vicesindaco”.