Nell’avviso di vendita pubblicato dal Comune, infatti, non è arrivata nessuna proposta di acquisto per i tre lotti nei quali è stato suddiviso l’immobile da alienare. La basa d’asta per la vendita di parte del palazzo è di circa 290mila, cifra che ora per legge attraverso un secondo bando dovrà essere ridotta di un quinto.
Nel piano di alienazione di cespiti pubblici varato dall’esecutivo, ci sono anche altri immobili (tre appartamenti e un edificio a schiera).
Anche in questo caso la procedura di vendita dovrà essere riproposta, con un ribasso d’asta, perché il primo incanto è andato deserto.