Sant’Omero. Dal letto di ospedale, a Teramo, dove è in fase di convalescenza, dopo un delicato intervento chirurgico, vuole ringraziare chi gli ha salvato la vita.
Gli “angeli”, che gli hanno consentito di proseguire “nell’essere un padre e crescere i suoi figli”. E la sua esperienza, Tommaso Rapini, titolare di un avviato panificio a Sant’Omero, la racconta a Cityrumors. Partendo da un assunto: il ringraziamento agli operatori del 118 e ai medici del Mazzini di Teramo per la celerità e la professionalità mostrata nella circostanza.
Quella raccontata dal fornaio di Sant’Omero è l’altra faccia della sanità. Quella silenziosa e laboriosa che lavora per salvare vite umane. Il giovane artigiano ha accusato un malore mentre era nel laboratorio. Ha cercato lui stesso di contattare il 118, ma alcuni problemi legati alla telefonia mobile (che si registrano di recente nel centro storico), non gli hanno consentito di avvertire i soccorsi.
A quel punto ha chiesto aiuto ad una dipendente, che attraverso il figlio è riuscito ad avvertire il 118. L’uomo è stato così soccorso e trasportato al Mazzini di Teramo, per poi essere operato. Ora è fuori pericolo.