Sant’Omero, chiusura della casa di riposo. Luzii: ancora in attesa delle risposte

Sant’Omero. Rischia di diventare molto più che di un semplice incidente diplomatico il confronto, ora decisamente più piccato, tra il Comune di Sant’Omero e la dirigenza dell’Asp1, che nei giorni scorsi ha ufficializzato una decisione che era nell’ara da settimane: il trasferimento dei 18 ospiti della casa di riposo “Campanini”.

 

La tesi dell’Azienda per i servizi alla persona è quella di una struttura, quella della scuola dell’infanzia di via Tasso, attrezzata dall’Ente, che non risponderebbe a dei criteri di sicurezza nella gestione degli ospiti, a maggior ragione in una fase pandemica. Su questo aspetto, però, il sindaco Andrea Luzii e l’intero gruppo di maggioranza non ci sta e attende risposte. “La politica, mai vista”, si legge in una nota, ” sta chiudendo la casa di riposo in modo cinico, senza fornire le risposte che più volte abbiamo sollecitato circa la sicurezza degli edifici e la trasparenza nei bilanci. Il Cda è ripiegato su sé stesso, dialoga solo con Marsilio e ignora i diritti legittimi dei partiti dei Comuni che fanno parte dell’Asp1.

La pazienza che abbiamo sempre dimostrato di fronte ai ripetuti tentativi di chiusura della Casa di Riposo di Sant’Omero, ancora una volta ci guida a scegliere bene per la nostra comunità.

Temporeggiare, però, non significa lasciar perdere. Saremo decisi e fermi a difesa della struttura, dei lavoratori e della sicurezza e dignità degli ospiti della casa di riposo di Sant’Omero trasferiti in altri presidi.

E se da un lato l’attuale struttura messa a disposizione dal Comune, a proprie spese, doveva essere una situazione temporanea, è pur vero che le continue richieste del Comune a Regione e Asp di individuare una nuova sede (vista l’inagibilità della struttura storica nel centro storico). Tutto questo non si è materializzato e ora la casa di riposo è prossima ad essere chiusa.

 

 

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