Sant’Egidio alla Vibrata. Hanno concluso la loro notte “brava” in carcere dopo aver aggredito il comandante della stazione dei carabinieri e un appuntato che stavano cercando di farsi desistere dal loro atteggiamento irriverente e anche fastidioso all’interno di un bar cittadino.
La scorsa notte i carabinieri di Sant’Egidio hanno arrestato due giovani, un uomo e una donna: S.S. di 21 anni e B.T. di 18, di origini rom che vivono nella zona di Faraone. Le accuse sono di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Con la stesse accuse è stato denunciato anche un 17enne, fratello del giovane arrestato, con le stesse accuse. Tutta la vicenda si è consumata in un bar di Sant’Egidio dove i tre, che avevano alzato decisamente il gomito, hanno iniziato ad infastidire i gestori del locale e alcuni clienti. La richiesta d’intervento ai carabinieri è stato un fattore conseguenziale.
Alla vista dei militari, però, è stata una discussione e una successiva colluttazione, dove il comandante di stazione ha rimediato un calcio allo stomaco (7 giorni di prognosi) e il collega una distorsione di un dito dalla mano (25 giorni). I tre sono stati, a fatica, immobilizzati, e poi condotti a caserma. Per i due maggiorenni è scattato l’arresto (l’udienza di convalida è in programma domani), mentre per il 17enne è scattata la denuncia al tribunale di minori.