Sant’Egidio. Parte oggi, lunedì 4 marzo, il progetto Inclusione-Teatro sociale e Scrittura Espressiva, promosso dall’associazione di promozione sociale A.R.T.E.M.I.S. di Martinsicuro in convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale di Sant’Egidio alla Vibrata, diretto dal Dott. Gianni Carusi, e supportato dalle amministrazioni dell’intero territorio vibratiano.
Un percorso progettuale ispirato alle idee di Franco Basaglia, principale esponente della riforma legislativa cui è associato il suo nome, la nota legge 180.
Il Progetto, di concerto con il Csm di Sant’Egidio, si suddivide in due laboratori settimanali di 120 minuti ciascuno, uno mirato al teatro, coordinato dalla regista Elvira Masi e l’altro di scrittura di espressione, curato dalla collaboratrice giornalistica e scrittrice Piera Ruffini.
L’iter esperienziale terminerà con uno spettacolo conclusivo che, oltre a costituire un momento fondamentale all’interno dei percorsi riabilitativi, permetterà di coinvolgere maggiormente gli utenti, i loro familiari e la cittadinanza.
“Un nuovo modo di inclusione, di autonomia e di rivalutazione della persona” spiega Pierluigi Agostini, Presidente dell’associazione A.R.T.E.M.I.S. “Per il territorio della Val Vibrata si tratta di un rilevante strumento che guarda ad una nuova politica di partecipazione rivolta al sostegno della sofferenza psichica”, tira dritto Agostini.
“Grazie alla collaborazione con il Dott. Carusi e ai contatti con i singoli Comuni della Vallata che hanno riposto fiducia nell’alto valore sociale e culturale dell’iniziativa”, stringe il Presidente di Artemis, “abbiamo rafforzato il convincimento secondo cui presupposto essenziale per la promozione della persona resti la rete sociale tra uomini, il corpo sociale nel suo insieme”.