Un omaggio alla sua persona, esempio di forza e coraggio, al suo ricordo e un ringraziamento alla sua famiglia, in particolare alla mamma Serenella, che con lo stesso spirito del figlio continua a sostenere in modo continuo e instancabile l’attività dell’Ail.
“Alessandro era un ragazzo gioioso e generoso, sensibile ed estroverso, amante del basket che praticava, sempre con il sorriso sulle labbra. La malattia si era abbattuta sulla sua giovane esistenza piena di sogni e di traguardi da raggiungere e l’aveva affrontata combattendo come un guerriero senza mai lamentarsi e perdersi d’animo. L’amata famiglia, gli amici, la musica, lo sport, la voglia di tornare a vivere come i suoi coetanei non gli avevano tolto la speranza e la gioia per far fronte alle cure invasive. La sua scomparsa ha generato un vuoto incolmabile, ma ha lasciato un’eredità morale che per l’Ail di Teramo è un faro che illumina il percorso di solidarietà. La storia e il coraggio, ma ancor di più il sorriso di Alessandro come luce per chi sta combattendo la sua stessa battaglia per la vita”.
“Il direttivo Ail all’unanimità ha avuto l’onore e il piacere di intitolare la propria sala riunioni al caro Alessandro: la sua generosità, il suo altruismo, senso di solidarietà e lealtà siano la nostra ispirazione a prendere in questo luogo le migliori decisioni per sostenere la ricerca e per dare la nostra vicinanza ai malati onco – ematologici e ai medici – ha detto il presidente Ail Teramo Giuseppe Paterna- Un ringraziamento alla sua famiglia che continua a sostenere le nostre attività con l’immenso cuore che Alessandro donava a chiunque gli fosse vicino”.