Solo stamattina alle 9.30 erano diciannove i comuni a serio rischio per l’erogazione dell’acqua in provincia di Teramo. Infatti, per riparare la rottura avvenuta qualche ora prima (per cause del tutto naturali e non imputabili al sistema idrico della Ruzzo Reti) cominciavano i lavori all’adduttrice DN 1000 sorgente Gran Sasso in località San Pietro nel comune di Isola del Gran Sasso.
Il rischio di far rimanere all’asciutto i rubinetti di tante abitazioni è stato grande ma sono stati ridotti al minimo i disagi per tutti, visto che alle 15.30 era già possibile stilare un primo bilancio più che positivo.
Il guasto infatti è stato riparato grazie al lavoro e allo sforzo compiuto dal personale Ruzzo Reti e l’acqua è di nuovo disponibile in pratica in tutte le abitazioni dei 19 comuni (Isola del Gran Sasso, Tossicia, Colledara, Montorio al Vomano, Torricella Sicura, Teramo, Campli, Civitella del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata, Ancarano, Torano Nuovo, Nereto, Controguerra, Corropoli, Colonnella, Canzano, Castellalto, Bellante, Sant’Omero). Le ultime “rifiniture” per chiudere definitivamente il problema sono ovviamente ancora in corso.
Il personale della Ruzzo Reti ha effettuato in una manciata di ore un lavoro davvero difficile che ha scongiurato ulteriormente il rischio di far rimanere senza acqua una grande parte della popolazione del Teramano. Non va sottovalutato, infatti, a proposito di pericoli scongiurati, il grande sforzo e la grande attenzione e capacità tecnica con cui è stata affrontata la carestia idrica, dovuta a due anni di assenza di neve e scarsità di piogge.