Roseto. L’assessore all’Urbanistica Orazio Vannucci, dopo un passaggio di condivisione con il gruppo di maggioranza e il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo, ha dato il via libera agli uffici per predisporre un atto di indirizzo volto a definire le linea generali di un Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) che questa amministrazione intende adottare.
“Con l’atto di indirizzo – spiega l’assessore Vannucci – sa-remo in grado di predisporre gli atti conseguenti all’affidamento dell’incarico. E’ la prima volta che il Comune di Roseto fa un’operazione di civiltà di questo tipo, ed è in linea peraltro a una sensibilità che questa amministrazione da tempo sta dimostrando verso i disabili. Penso alla sistemazione degli ascensori di Palazzo del Mare e di viale Marche, allo spostamento dei dissuasori dei sottopassi pedonali adiacenti a Villa Clemente e alla pineta Savini per consentire un accesso a persone con difficoltà motorie, e alle ripetute sollecitazioni che il sindaco Di Girolamo ha rivolto alle Ferrovie per rimuovere le barriere architettoniche che impediscono l’accesso ai binari dai sottopassaggi”.
“Il piano di rimozione delle barriere architettoniche prevede la predisposizione di uno studio preliminare con il quale si intende fornire il Comune di una mappatura di tutte le barriere architettoniche presente nel Comune di Roseto in modo da avere uno strumento organico e complessivo per procedere alla rimozione delle stesse, che siano barriere per la disabilità motoria o sensoriale. In questo modo – conclude l’assessore all’Urbanistica Vannucci – saremo in grado di tenere conto in maniera organica delle esigenze della disabilità e di avere una bussola che ci orienti in maniera ragionata anche verso un piano delle opere pubbliche a misura di tutti. Roseto è una comunità che si è sempre contraddistinta per la sua accoglienza, ma non pos-siamo fare uno scatto di civiltà se non teniamo conto che una città deve essere ‘accogliente’ prima di tutto con i suoi cittadini più fragili. Quest’amministrazione questo scatto in avanti vuole farlo, e l’adozione di un Piano per le barriere architettoniche, pe-raltro un unicum a livello provinciale, rappresenterebbe un primo passo importante”.