I Presidenti dell’Associazione Operatori Turistici Roseto Incoming, Giuseppe Olivieri e dell’A.T.S. costituenda Massimo Marini della Cooperativa Sociale Labor sono soddisfatti del risultato ottenuto per l’affidamento della gestione del servizio di informazione e accoglienza turistica presso gli uffici dello I.A.T..
Entrambi gli Enti dell’ATS lavoreranno con energia e passione per attuare i cambiamenti di cui lo I.A.T. ha bisogno, soprattutto per una rinnovata immagine di informazione turistica e una nuova strategia per promuovere il nostro territorio.
“Il progetto ha tra i suoi punti principali – spiegano Olivieri e Marini – assicurare l’informazione sulle opportunità turistiche di Roseto degli Abruzzi e del territorio limitrofo, fornire informazioni sulla disponibilità ricettiva con contatti diretti o presso i siti www.visitroseto.it e della Regione Abruzzo e distribuzione del materiale promozionale di eventuali eventi. Di fondamentale importanza sarà la collaborazione con le realtà locali che già in fase progettuale hanno aderito al progetto tra le quali le Guide del Borsacchio, dove possono nascere progetti per la valorizzazione della Riserva, avendo già una visione in comune per un turismo sostenibile, l’ASD Ovino Bike per i percorsi ciclo turistici con l’e-bike e il Circolo Tennis con i suoi 8 campi da tennis e i 2 campi da padel per una vacanza all’insegna dello sport.
“Questi accordi – aggiungono – per un turismo moderno e sostenibile, crediamo siano solo un punto d’inizio per future partecipazioni di altri enti per rendere il turista sempre più parte integrante del territorio. Chiaramente, siamo consapevoli che il Tavolo del Turismo con i suoi progetti approvati resta il nodo centrale del Piano Strategico del Turismo di Roseto degli Abruzzi e, pertanto, lo I.A.T. collaborerà con tutte le realtà del territorio per la promozione delle attività affinché il turista sia messo a conoscenza delle bellezze del territorio”.
“Un ringraziamento sentito va anche alla Proloco per il prezioso e attento lavoro fin qui svolto”, concludono Olivieri e Marini.