Il tavolo, al quale hanno partecipato anche l’assessore comunale rosetano Francesco Luciani e la consigliera comunale Simona Di Felice, è stato preceduto dal saluto del sindaco Mario Nugnes. Il confronto è stato utile per avviare un primo dialogo tra i rappresentanti del Corpo studentesco delle scuole superiori e l’Ente Provincia, rappresentato da Pavone, dopo l’affidamento delle deleghe a quest’ultimo da parte del presidente Diego Di Bonaventura.
Diversi i temi affrontati, molti dei quali raccolti in un dossier consegnato dagli studenti al consigliere Pavone. Un report che riguarda l’edilizia scolastica provinciale anche se al centro dell’incontro, ieri, ci sono stati i problemi “casalinghi” riguardanti il Liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi.
La Presidente della Consulta Giulia D’Amore, assieme a Eleonora Rosa e Lorenzo Di Vittorio (entrambi iscritti al liceo rosetano) hanno sottolineato come pesi sulla didattica la dispersione delle sedi. Da anni, infatti, i ragazzi e le ragazze del Saffo sono divisi in diverse succursali di appoggio alla sede principale, una situazione che si ripercuote sull’organizzazione, sulla vita sociale e sulla qualità dei servizi. Per questo motivo è stata avanzata al consigliere Pavone la richiesta di attivarsi per avviare il progetto che preveda la realizzazione di un Polo Scolastico unico a Roseto, anche alla luce della continua crescita degli iscritti nel Liceo rosetano, già in sofferenza con i numeri attuali. Una scelta, questa, sostenuta anche dalla Provincia che oggi sostiene i costi di numerosi affitti.
“Ho ascoltato con interesse tutte le richieste avanzate dalla Consulta – afferma Pavone – e prendo atto delle difficoltà e delle necessità dei nostri studenti. Richieste che, assieme al dossier, porterò al più presto all’attenzione del presidente Diego Di Bonaventura. Per quel che riguarda il Saffo, credo sia arrivato il momento giusto per aprire in città un confronto costruttivo tra politica e scuola per cominciare a lavorare quantomeno all’individuazione del luogo dove realizzare il nuovo polo scolastico. Ringrazio gli studenti per aver voluto questo incontro e sono certo che sarà solo il primo di tanti confronti che ci porteranno ad affrontare assieme il futuro della scuola nella nostra provincia”.