Suv e trattori all’interno della Riserva Naturale del Borsacchio col rischio di distruggere i nidi di fratino. Le Guide del Borsacchio per la terza volta consecutiva, dopo le ispezioni mattutine, hanno notato sull’arenile i segni evidenti del passaggio di mezzi non autorizzati.
Con lo sbarramento all’ingresso della pista ciclabile che costeggia la ferrovia, i suv di notte percorrerebbero di fatto la spiaggia. C’è il sospetto che si possa trattare di qualche pescatore sportivo che intende raggiungere il luogo di pesca, di notte, col proprio mezzo dovendo portare tutta l’attrezzatura. Solo per puro caso uno dei tre nidi recentemente censiti non è stato distrutto dalle ruote della jeep.
Perché i volontari hanno accertato che il mezzo ha letteralmente sfiorato la zona di cova del piccolo trampoliere. Da tempo le Guide del Borsacchio attendono che all’interno della riserva vengano sistemate delle fototrappole o delle telecamere di sorveglianza per contrastare il fenomeno dell’accesso con mezzi all’interno dell’area protetta.
Non solo, ma al Comune di Roseto è stata avanzata anche la proposta di gestione a titolo gratuito della stessa riserva in attesa che l’iter del bando di affidamento venga completato. Ad oggi la salvaguardia dell’intera area è affidata all’azione dei volontari che hanno provveduto per ben due volte a ripristinare lo sbarramento nella zona nord della pista ciclabile che immette nell’area protetta, distrutto da chi ha voluto percorrere il tracciato a bordo di auto.
Intanto, continuano ad arrivare richieste da più parti, di comitive e turisti che vogliono conoscere la Riserva, partecipare alle escursioni che periodicamente vengono organizzate da Marco Borgatti, direttore delle Guide del Borsacchio, e dai suoi collaboratori. In attesa che la bella stagione spicchi finalmente il volo…