Roseto, ‘spiaggia nudista’ nella Riseva del Borsacchio: esposto per i cartelli imbrattati

Roseto. Nella giornata di ieri, 17 maggio, i volontari delle Guide del Borsacchio nel quotidiano giro di monitoraggio del Progetto SalvaFratino di Area Marina Protetta Torre Cerrano e WWF hanno purtroppo riscontrato un imbrattamento con spray di scogliere, cartelli informativi e sulla balneazione apposti dal comune e dalla associazione.

“I cartelli informativi – spiega Marco Borgatti, presidente delle Guide del Borsacchio – sono autorizzati e patrocinati dal Comune di Roseto ma messi, acquistate, installati e mantenuti a spese dei volontari. Un atto senza giustificazioni. Al di là delle idee o dei messaggi il gesto è criminale e da vili. Per protestare o portare una idea la prima regola di ogni persona seria è farla nei modi e nei luoghi opportuni. Di certo un gesto e un enorme danno per la collettività. Proprio nel periodo di massima riproduzione delle specie protette usano solventi chimici nelle aree di nidificazione. Dei vili che invece di portare avanti un’idea o un progetto se la prendono con chi non ha voce per difendersi, con la natura.

Sono apparse scritte che indicavano la spiaggia come ‘Spiaggia Nudista’, (vedi foto a destra). Ogni cartello e diverse scogliere da Cologna, zone ville sul mare (note come villino dell’aviatore) verso sud fino all’area dell’ IP sono completamente imbrattate. Un reato penale in base quindi all’articolo 639 C.P. – Deturpamento e Imbrattamento portiamo a vostra conoscenza di tale situazione. Situazione di vandalismi che è reiterata da anni. Nel 2019 e nel 2022 sono apparse altre scritte ed addirittura cartelli che portavano abusivamente logo del Comune di Roseto degli Abruzzi. Una scritta su un cartello posto a pochi metri indica la spiaggia nudista proprio all’interno di un’area delimitata di un nido di Fratino.

Da anni sono decine e decine gli episodi di vandalismo che riscontriamo e segnaliamo. Maniaci che si masturbano davanti donne, nidi di fratino sono stati distrutti da cani lasciati liberi, pulli azzannati da cani, discariche, cartelli divelti, auto sulla spiaggia, capanne abusive enormi, auto sulla ciclabile, trattori e mezzi pesanti passano sull’arenile ecc ecc.

Ed a voi riportiamo la frase che la scorsa settimana ci ha lasciato senza parole. Durante un monitoraggio incontriamo un signore con un cane senza guinzaglio che correva dentro un’area delimitata con un nido di Fratino, per fortuna trovato in tempo e coperto con gabbia che ha resistito al cane. Abbiamo ripreso verbalmente il signore che con tono arrogante, dopo avergli ricordato che è obbligo tenere il cane al guinzaglio e che è reato distruggere un nido di fratino ci risponde testualmente: ‘lo so , abito a Giulianova, ma li fanno i controlli qui non viene mai nessuno a controllare e ci vengo apposta’. Dopo 12 anni di sudore, fatica è l’ultima frase che volevamo sentire ed è una sconfitta non solo per noi volontari, ma per tutte le istituzioni.

La domanda che poniamo alla città, alla politica ed alle istituzioni è : dopo tutto quello che è successo qualcuno ha pagato i danni? Quante multe sono state fatte? Quanti controlli sono stati effettuati e soprattutto cosa faranno gli enti da oggi per evitare tutto questo?, conclude Borgatti.

 

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