Appena una settimana fa Marco Borgatti, responsabile delle Guide del Borsacchio, aveva denunciato una serie di atti vandalici come la presenza di fuoristrada sull’arenile, col rischio di distruggere i nidi di fratino, il piccolo trampoliere che vive nella Riserva. In mattinata due auto hanno percorso il tracciato sterrato per raggiungere i punti in cui portare via la legna presente sull’arenile.
Materiali che non andrebbero rimossi per ragioni molto importanti. Per combattere il fenomeno erosivo nella Riserva andrebbero eliminati i pennelli dell’Aquater realizzati 35 anni fa e che avrebbero dovuto contenere la sabbia. In realtà hanno solo accentuato l’erosione che andrebbe contrastata adottando soluzioni differenti.
C’è comunque una buona notizia. Dopo che ben 6 nidi di fratino sono stati distrutti vuoi per l’azione dei predatori, vuoi per atti vandalici, un nido si è schiuso con due pulli, i piccoli del trampoliere. Un altro nido è in cova, mentre altre due coppie avrebbero nidificato in zona.
Intanto nei giorni scorsi i volontari hanno provveduto a sistemare la nuova cartellonistica all’interno dell’area protetta, occupandosi anche della pulizia eliminando la plastica scaricata sulla spiaggia dalle recenti mareggiate. Tutto questo in attesa che finalmente la Riserva Borsacchio, che può rappresentare un volano importante del turismo sostenibile, abbia un organo di gestione.