Saranno ultimati entro un paio di settimane i lavori di consolidamento degli argini del fiume Tordino nell’ambito del progetto di messa in sicurezza contro il rischio di dissesto idrogeologico, finanziato con circa un milione e 200mila euro.
Il vice sindaco Simone Tacchetti, i tecnici del Comune, del Consorzio di Bonifica e del Genio Civile hanno eseguito un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento delle opere tenuto conto che si sta andando incontro alla stagione delle piogge e il Tordino presto innalzerà il livello idrometrico. Il fiume è stato rimesso in asse lungo un tratto di circa un chilometro e 700metri, dal ponte della statale Adriatica, andando verso l’interno.
E’ stato ricostruito l’alveo eliminando oltre un metro di sedimenti che si erano depositati sul fondo limitandone la portata e innalzando il punto di erosione degli argini. Nel corso delle verifiche, i tecnici hanno valutato anche le condizioni in cui versano i canali di deflusso delle acque piovane provenienti dalla collina e che scaricano proprio nel Tordino.
La situazione è preoccupante perché sono di fatto occlusi dalla vegetazione e in caso di violenti temporali o di improvvise bombe d’acqua, la portata sarebbe così ridotta da far defluire l’acqua oltre gli argini, allagando i campi circostanti e le strade periferiche.
Di comune accordo, Genio Civile e Consorzio di Bonifica hanno deciso di farsi carico degli interventi di pulizia dei canali. I lavori inizieranno a giorni, prima dell’arrivo delle piogge autunnali. Saranno ultimati nell’arco di un paio di settimane al massimo.
Intanto il vice sindaco Tacchetti ha ricordato che anche i proprietari dei terreni hanno l’obbligo, in virtù di un’ordinanza varata già da qualche anno, di mantenere puliti i canali di raccolta delle acque piovane, sia in zone pianeggiati, sia in collina.