Nove ettari di terreno rimasti nell’abbandono più totale. L’autoporto di Roseto è rimasto tale solo sulla carta. Perché di fatto la struttura da quasi 20 anni è una landa desolata.
Un investimento di circa 13 miliardi delle vecchie lire, soldi letteralmente buttati al vento dalla Regione. Quella stessa Regione che oggi ha deciso di avviare un’indagine di mercato per conoscere le potenzialità di quell’area.
Ai primi di luglio è stato approvato proprio dalla Giunta Regionale un atto formale con cui si dà il via l’indagine conoscitiva. Un’iniziativa che nasce su sollecitazione del sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo.
Dall’esito dell’indagine, atteso per la fine dell’anno, si conosceranno le vere potenzialità in grado di offrire i 9 ettari dell’autoporto. Abbandonata l’idea di farne una zona di raccordo per mezzi pesanti, i terreni potrebbero essere frazionati e ceduti ad imprenditori disposti ad investire in una zona che comunque ancora è in grado di offrire un ritorno economico interessante perché a poche centinaia di metri c’è lo svincolo dell’autostrada A14.