Roseto, rapina al Globo: fermati due giovani dopo la fuga

Roseto. Si fingono clienti, poi si allontanano con la merce rubata, spintonando la responsabile del punto vendita.

 

La loro fuga, però, viene fermata dai carabinieri.
I carabinieri della stazione di Roseto degli Abruzzi hanno arrestato una coppia, un uomo ed una donna giuliesi, per rapina impropria.
Alle 19:00 i due entravano al Globo di Roseto degli Abruzzi come due normali acquirenti.
La donna fiduciosa di non destare troppi sospetti, atteso che stava conducendo un passeggino con un bambino di circa un anno, asportava alcuni capi di abbigliamento, occultandoli nella borsa e addosso alla sua persona.

Arrivata alla barriera antitaccheggio dell’uscita però ha pagato una sua disattenzione: non tutti i dispositivi erano stati asportati e proprio qualcuno di quelli dimenticati ha fatto scattare l’allarme. La donna, rientrando per pochi secondi all’interno del negozio, si è liberata di parte della merce rubata e poi ha cercato di guadagnare l’uscita.
La responsabile del punto vendita ha cercato di fermarla, prendendola per la borsa ma veniva spintonata e fatta cadere dalla ragazza, la quale riusciva a fuggire a bordo di una vettura guidata proprio dall’uomo, che poco prima era entrato con lei nell’esercizio commerciale.

I carabinieri, avvertiti con il 112 proprio dai dipendenti del negozio, intervenivano prontamente e grazie al coordinamento della centrale operativa della compagnia di Giulianova, che dava puntuali e precise indicazioni alla pattuglia della Stazione di Roseto degli Abruzzi ed a quella di Silvi, per cercare di bloccare i fuggitivi da nord e da Sud.

Effettivamente dopo pochi minuti i due giovani venivano fermati proprio sulla Strada Statale 16 a Pineto e condotti in caserma.
Dopo aver ricostruito il fatto i due ragazzi venivano tratti in arresto per il reato di rapina impropria.
La donna spintonata è stata medicata dalla guardia medica con 4 giorni di prognosi.
La merce è stata recuperata e restituita. I due giovani, invece, hanno trascorso la notte nelle rispettive abitazioni agli arresti domiciliari.

Impostazioni privacy