I volontari delle guide con centinaia di iniziative pubbliche nel solo 2019 stanno mantenendo viva la Riserva, difendendo le specie e facendo amare una perla dimenticata.
In quest’ottica nasce il progetto ambizioso di recupero delle antiche viti abbandonate: “Viti in Riserva”.
Un tempo il tratto costiero di Roseto Degli Abruzzi era caratterizzato da ampi vigneti. L’erosione costiera ed i cambiamenti nella società, hanno portato ad abbandonare queste viti, anche secolari. Grazie ai responsabili del progetto Luigi Barlafante e Antonio Di Francesco, i primi studi sono partiti.
“Stiamo catalogando le viti e le impianteremo per salvare queste varietà. Coinvolgeremo l’Università, le scuole ed i produttori locali.
Grazie alla collaborazione con il Collegio dei Periti Agrari, Istituto Agrario Di Poppa Rozzi, IAAP, WWF e con l’alto Patrocinio della Regione Abruzzo e della Provincia di Teramo, il progetto è già in corso”, si legge in una nota diffusa dall’Associazione.
‘L’obiettivo è salvare un pezzo di storia delle nostre coste preservandole per futuri progetti che potrebbero lanciare un marchio, legato alla Riserva, con grandi benefici per i produttori locali. Puntiamo a recuperare antiche coltivazioni per lanciare un futuro. Un progetto in piena filosofia con le nuove economie sostenibili”, concludono le Guide.