E’ in sintesi il succo dell’incontro che gli operatori balneari di Roseto nord e della zona sud, e della frazione di Cologna Spiaggia, dove l’erosione è più forte, hanno avuto col vice sindaco Simone Tacchetti, l’ingegner Luca Iagnemma e il geometra Franco Macedonio del settore Opere Marittime della Regione.
I balneatori hanno manifestato tutta la loro preoccupazione in vista della prossima stagione turistica. I tecnici hanno ricordato che da circa un anno l’ufficio regionale sta portando avanti un progetto per il quale però sono necessari fondi importanti. Per adesso si è provveduto nella zona antistante il Borsacchio, a rifiorire alcune scogliere. Un investimento di 200mila euro circa. Poca cosa rispetto al grande lavoro che dovrà essere fatto per contrastare seriamente il fenomeno erosivo.
Cologna Spiaggia è la zona più martoriata dall’erosione, soprattutto quella centrale del lungomare. Ad ogni modo per la prossima estate il ripascimento verrà ripetuto, anche nei tratti del litorale rosetano dove la mareggiata dello scorso 12 novembre ha di fatto cancellato metri importanti di arenile. C’è anche un’altra speranza. Ed è legata, appunto, al potenziamento delle barriere esistenti. Pensare ora di ridisegnare le scogliere a spina pesce utilizzando anche il materiale già presente in mare appare difficile, perché l’opera avrebbe un costo superiore rispetto ad un lavoro fatto ex novo. Però qualcosa bisognerà fare nell’immediato per contrastare il fenomeno erosivo.
Cologna è in cima alla lista dell’ufficio demaniale regionale. Si parla di potenziamento di scogliere, di ricarico delle barriere esistenti e di chiusura dei varchi. E prima dell’estate con una draga verrà ripompata a riva nuova sabbia per ampliare il litorale e dare la possibilità agli operatori locali di sistemare ombrelloni e sdraio.