Un centro di raccolta e del riuso dove i materiali potranno avere nuova vita e non finire in discarica.
Vecchi libri, mobili, elettrodomestici che hanno ancora una loro funzionalità. Due studi ingegneristici hanno unito le loro forze su indicazione del Comune di Roseto che vuole dotarsi di un unico punto di raccolta.
Una struttura innovativa, a basso impatto ambientale, con consumi energetici ridotti, comunque recintata e controllata con sistemi di videosorveglianza, oltre che da personale. Un unico complesso ma con due distinte funzioni, una delle quali riservata al centro di raccolta.
Il centro prevede 9 container navali, uno per il primo ammassamento, altri sette per l’immagazzinamento e l’esposizione dei materiali che possono essere riutilizzati. E uno invece per attività didattiche coinvolgendo le scolaresche del territorio.
Sono previsti anche contenitori riservati solo ai materiali come plastica, metalli o ingombranti, che non avranno quindi una nuova vita, che la ditta che dovrà poi in futuro gestire l’impianto provvederà a smaltire. L’intera operazione avrà un costo di poco superiore al mezzo milione di euro. C’è già una prima somma.