Appena 10 giorni fa i volontari dell’Associazione Guide del Borsacchio avevano dovuto documentare la distruzione di ben tre nidi che, nonostante fossero stati messi in sicurezza, erano stati letteralmente distrutti dalla mano dell’uomo che aveva spazzato via le protezioni sistemate contro l’assalto dei corvi e dei cani.
Ebbene, il piccolo trampoliere, è tornato a costruire il suo nido ma questa volta adottando una strategia diversa. Ad accorgersi del nuovo nido è stato un passante che ha notato a pochi metri dalla battigia, tra la ghiaia, sempre nella zona della Riserva Naturale del Borsacchio, più a nord, la presenza di una coppia di fratini.
A poca distanza tre uova. Sono stati immediatamente avvertiti i volontari della Guide del Borsacchio. Sul posto, assieme ad alcuni suoi collaboratori, il direttore Marco Borgatti che ha confermato la presenza del nido. E’ stata subito creata un’area di protezione sperando che questa volta il nido e quindi la cova possano andare a buon fine. Si tratta del terzo tentativo che i fratini mettono in campo per riprodursi, dopo gli spiacevoli episodi passati.
“Abbiamo in effetti notato”, ha spiegato Borgatti, “che questa volta il nido è stato realizzato a pochi metri dal mare. Il rischio che una mareggiata possa spazzarlo via purtroppo c’è. Speriamo però nella clemenza del tempo. Questa coppia di fratini ha adottato una diversa strategia di nidificazione. Noi cercheremo nel limite delle nostre possibilità di tenere sotto controllo la zona. Ma di notte, purtroppo, la Riserva diventa terra di nessuno”.
Da tempo l’associazione attende che venga ufficializzato un organo di gestione. Nel frattempo continua l’opera di volontariato e di sensibilizzazione, oltre che di valorizzazione di un’area naturalistica che piace sempre di più.