“In un periodo così complicato per le attività commerciali l’iniziativa avanzata dai consiglieri dell’opposizione nell’intento di favorire il commercio locale non può che essere apprezzata” hanno scritto, nella loro nota, i membri del Direttivo di “Assorose”. “Tuttavia si ritiene che la semplice sospensione del pagamento, senza ulteriori provvedimenti che consentano un ricambio orario e un avvicendamento nei parcheggi, non favorisca di fatto una maggiore frequentazione delle attività commerciali. Tale constatazione, peraltro, si è potuta verificare quando in passato il provvedimento di sospensione del pagamento è stato adottato e il disagio nel trovare un posto auto libero è addirittura aumentato”.
“In pratica, secondo quanto ci hanno comunicato i commercianti, la sperimentazione dello scorso anno non ha creato i vantaggi che ci si attendeva per il commercio, anzi, il fatto che in tanti ne abbiano approfittato per lasciare la propria vettura in sosta per buona parte della giornata non ha creato purtroppo quel ricambio di presenze che si auspicava” sottolinea il Consigliere delegato al Commercio Annalisa D’Elpidio. “Inoltre, tenuto conto della riapertura dell’importante area parcheggio in via D’Annunzio e del parere negativo di “Assorose”, non abbiamo ritenuto nemmeno di riproporre l’idea, anche solo in fase sperimentale, per il secondo anno consecutivo”.
“Sono infatti altre le priorità per il commercio cittadino – ribadisce Annalisa D’Elpidio – e, in tale ottica, stiamo lavorando per individuare altre ipotesi di sostegno agli esercenti, messi a dura prova dall’aumento dei prezzi delle materie prime, di tanti prodotti, dell’energia e da una inevitabile e purtroppo ulteriore contrazione dei consumi. In tal senso puntiamo alla realizzazione di nuove iniziative che incentivino la presenza di tante persone, anche dai comuni limitrofi, così da dare nuova spinta e nuovo impulso al commercio in città”.
“Infine mi fa piacere registrare il ritrovato interesse dei consiglieri Ginoble e Petrini verso il commercio cittadino e le sue sorti, anche se magari potevano ricordarsene un po’ prima visto che, quando cinque anni fa si insediarono con la maggioranza guidata dall’allora Sindaco Di Girolamo, il primo atto che misero in campo fu un sostanzioso aumento della TARI per le attività commerciali a cui fece seguito un tentativo di aumento del 30% dell’imposta pubblicitaria che fu sospeso solo dopo una protesta di massa messa in campo da commercianti e associazioni contrarie a questa ennesima stangata” conclude il delegato al Commercio.