Roseto. No alla realizzazione del nuovo centro del riuso e di raccolta per i rifiuti nel terreno a sud dello stadio Fonte D’Olmo, a Roseto degli Abruzzi, da parte dell’associazione Ascom Abruzzo.
Viabilità già critica, presenza cospicua di attività commerciali e abitazioni, e una zona sportiva a pochi metri. Tutti aspetti che, secondo Ascom, del presidente regionale Angelo Allegrino, rendono opinabile la scelta del Comune. “A Lanciano, per esempio – spiega Allegrino, – è stato realizzato un centro di raccolta, ma a 5 chilometri dal centro abitato. Ben vengano dunque questi centri, utili per la collettività e interessanti dal punto di vista didattico, com’è quello del riuso previsto a Roseto, ma realizzarlo vicino ad abitazioni e attività commerciali non credo sia opportuno”.
Ascom, associazione che si occupa di commercio, turismo e servizi, è nata da qualche mese anche a Roseto, grazie all’adesione di alcuni cittadini, tra i quali la presidente Berardina Prosperi, che sottolinea l’importanza di preservare la zona sportiva, fiore all’occhiello della città, ed evitare di realizzare a pochi metri un centro di raccolta per i rifiuti.
“Ci sono lo stadio, la piscina comunale, il pattinodromo, il circolo tennis e il palasport – spiega Prosperi, – senza dimenticare chi ha scelto di prendere casa in quella zona sapendo che il terreno, dove ora è previsto il centro di raccolta, era a vincolo di destinazione a verde pubblico. L’amministrazione – aggiunge dovrebbe confrontarsi con i cittadini e con i titolari delle attività commerciali prima di decidere di realizzare un’opera del genere, che inevitabilmente ha un impatto ambientale negativo”.
Un altro aspetto evidenziato da Prosperi è la viabilità. “E’ chiaro che, una volta realizzato il centro di raccolta e del riuso, transiteranno in zona i camion per la raccolta dei rifiuti – aggiunge Prosperi, – e il traffico andrà ad aumentare in una zona già congestionata, vista la presenza di numerose attività commerciali e abitazioni. E poi non c’è neanche una viabilità alternativa”. Sul conferimento dei rifiuti, il Comune ha specificato che nel nuovo centro di raccolta andranno plastica, vetro e carta, oltre alle potature, ma non organico e secco. Una affermazione che però non convince appieno Prosperi.
“Il centro sarebbe compatibile comunque con il conferimento dell’organico”, sottolinea Prosperi, “e chi può dirlo che magari, una volta realizzato il centro, il Comune possa cambiare idea?”. Ultimo aspetto, non trascurabile, è la presenza dell’unico scarico comunale per i camper proprio nel terreno dove è previsto il nuovo centro di raccolta. “Sparirebbe lo scarico per i camper”, conclude Prosperi, “e il Comune dovrebbe già prevedere un luogo alternativo, visto che è l’unico nel Comune, ed è un servizio essenziale per il turismo itinerante”.