Roseto, le micro discariche di Coste Lanciano e Piane Tordino FOTO

Micro discariche che nascono come funghi, nelle immediate vicinanze di terreni agricoli, dunque in aperta campagna dove le strade interpoderali non hanno illuminazione e agevolano di conseguenza il comportamento incivile di alcune persone.

E’ il caso dell’area tra Piane Tordino, Coste Lanciano e il sottopasso che immette poi sulla provinciale per Grasciano o verso la Teramo-mare. Rifiuti per lo più domestici o provenienti da cantieri edili. Aumentano a vista d’occhio, nonostante gli interventi di bonifica del passato. Sacchi neri contenenti materiali che andrebbero differenziati, come ad esempio la plastica e l’alluminio, vecchi materassi.

Persino barattoli di conserve andate a male. C’è poi chi, per essere certo di non essere visto, ha scaricato a ridosso degli argini del fiume Tordino, sul lato sud, vecchi mobili. Il problema è stato più volte segnalato agli organi competenti, in questo caso al Comune di Roseto e alla Provincia di Teramo. Ma al momento non è stata trovata una soluzione per contrastare tale fenomeno, dovuto essenzialmente all’alto livello di inciviltà di alcuni soggetti.

L’area a ridosso del sottopasso, già soggetta in passato all’abbandono di carichi di rifiuti, venne bonificata tre anni fa circa e recintata. Il varco venne sbarrato con una rete metallica per impedire a chiunque di accedere per abbandonare il pattume. Ebbene, recentemente qualcuno ha eliminato la rete, e la zona è stata trasformata in una discarica a cielo aperto. Servirebbero telecamere di videosorveglianza e maggiori controlli.

Inoltre, i rifiuti parlano sempre. Prima o poi grazie al pattume gli autori verranno smascherati. Intanto, c’è il sospetto che a scaricare le sostanze di risulta, non siano i residenti ma persone che vengono da fuori.

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