Il tema dell’erosione va affrontato chiamando attorno ad un tavolo tecnico tutti i Comuni della fascia costiera abruzzese, in modo particolare quella teramana dove il fenomeno negli ultimi 10 anni ha cancellato decine e decine di metri di arenile.
E non può dunque essere circoscritto solo ad Alba Adriatica e Tortoreto. Ad alzare la voce sono soprattutto gli operatori turistici di Roseto che non sono stati invitati al vertice dei giorni scorsi che si è tenuto ad Alba Adriatica con la partecipazione del Governatore Marco Marsilio e dei tecnici della Regione.
Gli operatori balneari rosetani e colognesi sono dunque preoccupati del fatto che gli amministratori locali non abbiano ancora avviato le procedure per affrontare la questione. Ma il dito viene puntato contro l’intero mondo politico locale.
Il problema dell’erosione non può essere risolto solo con dei palliativi, come il ripascimento morbido che ad ogni estate viene garantito lungo i tratti di arenile maggiormente soggetti al fenomeno.
Serve una progettazione seria, che riguardi tutta la fascia costiera teramana, evitando interventi a macchia di leopardo che se da un lato tamponano il fenomeno in un determinato punto, dall’altro accentua l’azione delle correnti erosive nelle zone in cui non vengono prospettate delle soluzioni.