Un grande immondezzaio che cresce a vista d’occhio, nonostante gli interventi di bonifica eseguiti in passato dopo la segnalazione di alcuni residenti e di esponenti politici di opposizione. Grandi buste nere contenenti rifiuti domestici, poi plastica, scarti provenienti da cantieri edili, potature, vecchi paraurti di auto e camioncini a cui qualcuno ha persino dato fuoco con la chiara intenzione di cancellare possibili tracce che possano ricondurre all’autore dello scempio.
Ci sono poi vecchi giocattoli, vecchi sanitari, e persino impianti di condizionamento dell’aria smantellati. Qui, soprattutto nella bella stagione e nei weekend, arrivano camper per lo scarico delle acque. E’ un’area riservata quindi ai camperisti, seppur non recintata, di certo la situazione che si presenta è raccapricciante.
Tra le altre cose, la presenza di scarti di cibo, quindi di rifiuti organici sistemati nelle buste nere, favorisce anche la presenza di animali come cani e gatti randagi, volpi, e c’è chi avrebbe notato anche un cinghiale aggirarsi da queste parti. In questa zona, tra le altre cose, dovrebbe sorgere quanto prima un centro di raccolta e del riuso. progetto a cui sta lavorando l’assessore Nicola Petrini che attende inoltre la riconsegna del centro di Santa Lucia, area autoporto, che a giorni dovrebbe essere dissequestrato dalla magistratura dopo i lavori di adeguamento.
Intanto bisogna fare i conti con la maleducazione di certi cittadini che hanno l’obbligo di eseguire la raccolta differenziata a casa. Ma nonostante tutto continuano ad abbandonare i rifiuti sul territorio. E’ chiaro che servono più controlli.