Iniziati i lavori di smantellamento del ponteggio che per quasi due anni ha ingabbiato il campanile di Montepagano per consentire la realizzazione delle opere di messa in sicurezza dell’antica struttura.
Lavori che erano stati necessari dopo il terremoto del 2016 e del gennaio del 2017. A supervisionare l’inizio delle operazioni il consigliere comunale Simone Aloisi, soddisfatto delle procedure che peraltro erano molto attese. Lo smantellamento dell’enorme impalcatura andrà avanti per una decina di giorni, condizioni meteo permettendo.
“Finalmente la “gabbia” viene tolta”, ha puntualizzato Aloisi, “durante i mesi passati sono stati eseguiti interventi importanti, di consolidamento di quello che può essere considerato a tutti gli effetti il simbolo del nostro borgo. Verrà restituita un’opera sicura, consolidata”.
Sono state sistemate delle “tenaglie” agli angoli di giuntare delle pareti per rendere stabili e solide le facciate della torre campanaria. Messo in sicurezza anche tutto il sostegno della campana, ricostruita la cuspide, eliminati tutti quegli elementi che si erano staccati a seguito del terremoto.
Le scosse dell’ottobre 2016 e del gennaio 2017 furono quelle che più di tutte le altre misero a rischio la stabilità della struttura costringendo il sindaco Sabatino Di Girolamo ad emanare un’ordinanza di evacuazione delle famiglie che risiedevano nei due appartamenti adiacenti la torre.
Il campanile per la comunità di Montepagano rappresenta motivo di vanto perché racchiude in sé la storia del borgo antico rosetano che in tempi poi non molto passati era il Comune della Città di Roseto prima del trasferimento dei “poteri” sulla costa.
“La palla passa ora nelle mani della Sovrintendenza”, ha aggiunto il consigliere Aloisi, “abbiamo ottenuto un finanziamento da parte del Ministero competente di 523mila euro. Fondi che verranno investiti per il progetto del definitivo recupero del campanile di Montepagano. Sarà la stessa Sovrintendenza a decidere se intervenire con un nuovo ponteggio o utilizzare piattaforma e cestello per le opere che restano da compiere”.
Dopo l’estate verrà presa una decisione in tal senso. L’auspicio ora è che gli ispettori e i tecnici della Sovrintendenza, che dovranno eseguire un sopralluogo, possano dare il parere favorevole per far rintoccare di nuovo la storica campana. Sempre per questioni di sicurezza, aveva smesso di “suonare” dal 2009. Da allora solo silenzio.