Roseto.. Proficua riunione, questa mattina, per affrontare le questioni poste dal sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, relativamente alle opere pubbliche di cui è ente attuatore la Provincia.
“In buona parte dei casi esaminati è fondamentale una stretta collaborazione fra gli uffici tecnici e amministrativi dei due enti e fra questi e la Regione ed è quindi assolutamente strategico muoversi all’unisono – ha dichiarato a margine della riunione il consigliere delegato alla viabilità Mario Nugnes che ha incontrato gli amministratori locali insieme al presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura – certamente le questioni più rilevanti riguardano la realizzazione del porticciolo di Roseto, l’allargamento del ponte su Fosso canale e il completamento del ponte ciclopedonale”.
Per quanto riguarda l’allargamento del ponte i tecnici, erano presenti la dirigente Daniela Cozzi e gli ingegneri Monica Di Mattia e Dario Melozzi, hanno relazionato sullo stato dell’arte: si conta di chiudere al più presto la fase espropriativa mentre si sta redigendo il progetto esecutivo che precede la fase di gara e si attende il nulla osta ufficiale dell’Anas; sul porticciolo si dovranno completare le ispezioni di ordigni bellici a terra (quelle a mare sono già state fatte e si tratta di un obbligo di legge ineludibile). Gli uffici tecnici dei due enti si coordineranno per la realizzazione dell’opera in quanto al Comune compete la costruzione del cosiddetto “lotto zero”. Ponte ciclopedonale: la Provincia ha ottenuto dalla Regione una proroga per il termine dei lavori (13 aprile 2019) e incalzerà la ditta affidataria per un celere completamento. “Faremo una verifica dello stato di avanzamento il 31 gennaio, in un modo o nell’altro la Provincia si è impegnata a concludere l’opera entro il termine fissato dalla Regione” ha chiosato Nugnes.
Infine, è stato affrontato il problema della pulizia dell’alveo del Borsacchio. La Provincia, per legge regionale, non ha più né competenze, né risorse professionali ed economiche sui fossi e sui fiumi. In particolare, la manutenzione dei fossi spetterebbe ai Comuni (anche loro senza risorse e personale, un vulnus della legge regionale che tutti auspicano venga risolto): nel caso specifico la Provincia si è impegnata a realizzare un intervento di manutenzione ordinaria in seguito al quale il Comune si prenderà in carico il bene.
Il sindaco Sabatino Di Girolamo e il suo vice, nonché assessore ai lavori Pubblici Simone Tacchetti, all’esito dell’incontro sollecitato nei giorni scorsi si sono dichiarati molto soddisfatti della comunione di intenti che ha animato l’incontro.
“Il progetto del ponte sul Fosso Canale – ha detto il sindaco Sabatino Di Girolamo – come la pulizia della foce del Borsacchio, sono temi prioritari per la comunità rosetana così come le grandi opere che possono dare grande impulso allo sviluppo della città. Ho potuto constatare con piacere come sia il presidente Di Bonaventura, che il consigliere delegato Nugnes, ritengano prioritario dare soluzione tempestiva a questi interventi e ho apprezzato anche la decisione di intervenire per la pulizia della foce del Borsacchio in attesa di una definizione maggiormente puntuale delle rispettive competenze. E’ importante che la politica abbia la capacità di lavorare assieme per risolvere i problemi. Stamattina – ha concluso il sindaco di Roseto – è stato fatto un passo avanti”.