Sfumata la possibilità di vendere a privati Villa Clemente ed evitato il rischio di una svalutazione dell’immobile e dell’intera area su cui sorge, il Comune di Roseto spera ora di ottenere il finanziamento ministeriale per recuperare l’edificio, che cade letteralmente a pezzi, trasformandolo in un teatro.
Il progetto è stato presentato l’estate scorsa dall’allora amministrazione guidata dal sindaco Sabatino Di Girolamo e votato anche dalle forze di opposizione. E’ stato inserito nell’elenco di quei progetti che il Ministero potrebbe finanziare nell’ambito del programma di rigenerazione urbana.
La risposta dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno e si spera che il recupero di Villa Clemente possa far parte di quelle opere finanziabili. E’ l’unica strada al momento perseguibile per riuscire a risolvere due problemi: ridare alla città un proprio teatro, cancellato da quando è stato definitivamente chiuso il Cinema Odeon, e recuperare l’immobile di fine ‘800, ormai abbandonato, pericolante e in parte già crollato.
L’antico edificio era stato oggetto nel 1996 di un progetto di recupero grazie al Premio Tetraktis che prevedeva l’utilizzo di parte dei locali con la realizzazione di uno spazio destinato alla cultura e al teatro, la sistemazione degli immensi giardini. Ma alla fine non se n’è fatto mai nulla.
Il Comune di Roseto, viste le difficoltà di cassa, ha cercato anche di vendere Villa Clemente dando una valutazione di circa mezzo milione di euro. Ma all’asta non è stata mai presentata un’offerta. A questo punto non resta che sperare nel finanziamento per la rigenerazione urbana.