Ricorrerà quasi certamente in giudizio il Comune di Roseto nei confronti della ditta che ha eseguito i lavori di realizzazione dei nuovi parcheggi lungo via Colombo.
Il tratto centrale è inutilizzabile ormai da tempo perché gli stalli presentano una problematica inerente il drenaggio delle acque piovane. Durante le abbondanti piogge si creano grossi ristagni che rendono inutilizzabile il parcheggio di via Colombo, nel tratto a sud della pineta Celommi. Il tratto a nord, invece, viene ancora oggi utilizzato perché non ci sono problemi di ristagno.
L’amministrazione rosetana ha preso di petto la questione ed è intenzionata a risolverla anche perché l’attuale cancellazione di oltre 80 stalli crea disagi agli automobilisti soprattutto nel periodo estivo per la carenza di posti auto a ridosso della zona centrale del lungomare rosetano.
Il Comune vuole chiamare in giudizio quindi la ditta che ha realizzato l’opera, ma vuol vederci chiaro anche su un altro aspetto: perché il collaudo, eseguito peraltro dall’allora responsabile dell’ufficio tecnico dell’Ente, ha avuto esito positivo quando invece si erano già registrate delle situazioni relative ai ristagni di acqua piovana.
L’Ente, inoltre, chiederà alla ditta di modificare la recinzione che impedisce alle vetture comunque di parcheggiare. Non piace, soprattutto per una questione di sicurezza. Ci sono tondini di ferro che sorreggono il telo sistemato ai margini del parcheggio, su un tratto di 100 metri. Intanto che la vicenda trovi una soluzione (il tratto del parcheggio di via Colombo a sud della pineta Celommi deve essere rifatto) l’amministrazione rosetana valuterà l’ipotesi di riaprire gli stalli alle auto quanto meno nel periodo estivo.