L’ex mattatoio di Roseto torna nella piena disponibilità del Comune. Il Tribunale di Teramo ha stabilito che la struttura e le aree che ricadono all’interno del perimetro potranno essere nuovamente vendute al miglior offerente.
Difeso dell’avvocato Pietro Referza, il Comune rosetano aveva impugnato la procedura che vedeva l’assegnazione dell’ex mattatoio ad una società che si era aggiudicata l’acquisto all’incanto dell’immobile, valutato all’epoca circa 4milioni di euro. A parte il primo versamento per la partecipazione all’asta, la società aggiudicataria non aveva mai provveduto al saldo delle somme col rogito notarile.
Da qui l’azione legale da parte dell’Ente. A questo punto con la piena disponibilità dell’ex mattatoio, oggi utilizzato come area di rimessaggio di mezzi comunali o di mezzi dismessi, l’amministrazione guidata dal sindaco Sabatino Di Girolamo può procedere con una nuova vendita, seguendo una procedura ben precisa.
I soldi incassati quindi verrebbero investiti sul territorio, con particolare attenzione verso l’elaborazione di un piano asfalti più complesso, che tenga conto delle pessime condizioni di alcune strade, in modo particolare quelle periferiche. Come ad esempio la strada interpoderale di Coste Lanciano, ridotta in alcuni tratti ai minimi termini con buche profonde anche oltre 30 centimetri.
Attualmente l’Ente procede con una serie di interventi a macchia di leopardo, con i rattoppi utilizzando asfalto a freddo. Ma si tratta solo ed esclusivamente di una soluzione tampone. Necessario in realtà un vero e proprio piano asfalti strutturato nel tempo.