Si è tenuta nei giorni scorsi, nella cornice del Palazzo del mare di Roseto degli Abruzzi, l’Assemblea della Avis provinciale Teramo, a chiudere il ciclo degli incontri comunali del territorio.
“Una fase questa molto importante per l’associazione – afferma il Presidente provinciale, Herbert Tuttolani – appuntamenti dove si tirano le somme dell’anno di attività e che in questa occasione ha assunto un aspetto ancor più rilevante visto che si è provveduto ad adottare i nuovi statuti, in seguito alla riforma del terzo settore. L’impegno e il lavoro quotidiano ci hanno permesso di confermare sostanzialmente i numeri dello scorso anno, nonostante il trend veda un calo diffuso a livello nazionale. La nostra è quindi una magra consolazione che ci conferma però che stiamo percorrendo la strada giusta”.
Nello specifico, l’Avis provinciale Teramo conta 1.934 soci attivi che nel 2019 hanno effettuato un totale di 2.873 donazioni, di cui 162 plasmaferesi.
“Un risultato merito dei donatori e volontari dell’associazione ma possibile solo grazie alla sinergia con gli operatori sanitari e tecnici dei Servizi Trasfusionali, diretti dalla Dottoressa Gabriella Lucidi Pressanti, ai quali vanno tutta la mia stima e gratitudine per quanto fanno ogni giorno con dedizione, impegno e pazienza”.
Tuttolani si dice particolarmente felice che Dirigenti ASL e amministratori locali abbiano partecipato all’Assemblea “perché la loro presenza vuol dire interesse e ascolto. Quindi dialogo e confronto, aspetti che ritengo fondamentali per crescere assieme. Unitamente all’attenzione per il donatore e la donazione, durante il mio mandato intendo porre al centro del progetto proprio la comunicazione, non intesa esclusivamente come mezzo di divulgazione ma nel senso più largo del termine; ovvero sensibilizzazione e partecipazione. Mi piacerebbe così aprire una sorta di canale diretto con l’azienda ASL, con le Amministrazioni e con le altre organizzazioni di categoria. Troppe volte si sente parlare di “noi” e “voi” ma io dico che siamo una squadra. Con lo stesso obiettivo comune di migliorare la raccolta del sangue per dare aiuto e speranza a chi ne ha bisogno. Spero vivamente che questo mio auspicio di costituire un tavolo sociale di confronto e incontro trovi positivo riscontro. Conoscendo le parti in causa, non ho dubbi sarà così”.