L’assessore all’ambiente Nicola Petrini, con la collaborazione della Diodoro Ecologia che in città si occupa della raccolta differenziata, ha predisposto tutte le procedure previste e che richiedono particolare attenzione per evitare che il virus possa essere veicolato attraverso il pattume. Il materiale prelevato verrà poi trasportato per lo stoccaggio in cassoni speciali ospitati nel Comune di Mosciano che si è reso disponibile per il deposito temporaneo.
In questi giorni l’assessorato ha spiegato alle famiglie dei contagiati come procedere con la raccolta del pattume. I materiali vanno sistemati in un unico contenitore dopo aver avuto l’accorgimento di conferirli all’interno di duo o tre sacchetti resistenti. Dalla prossima settimana il prelievo verrà effettuato due volte.
“Fortunatamente”, ha spiegato l’assessore Petrini, “grazie a Diodoro e al Comune di Mosciano siamo riusciti in tempi brevi a mettere in piedi un servizio di cui c’era necessità ma che non era stato possibile allestire prima poiché attendevamo le linee guida della Regione. Raccomando i fruitori del servizio di utilizzare tutti gli accorgimenti utili a un corretto conferimento che verrà eseguito con precauzioni speciali dagli operatori incaricati”.
Ci sarà una squadra adibita alle operazioni che utilizzerà tutti i sistemi di protezione per impedire qualsiasi contagio. Roseto ha fatto registrare il primo caso in Abruzzo, ma da allora il numero dei contagiati, frazioni comprese, non ha raggiunto, almeno sinora, la doppia cifra.