Roseto, Direttiva Bolkestein: la preoccupazione dei balneatori. Tema discusso con gli esperti per trovare una via d’uscita NOSTRO SERVIZIO


E’ alta la preoccupazione tra i titolari delle concessioni balneari della costa teramana per il termine ultimo deciso dal Consiglio di Stato, sulla direttiva Bolkestein che rimette in gioco tutto dal primo gennaio del 2024 con nuovi bandi di assegnazione.

Il tema è stato affrontato in un vertice che si è tenuto al Palazzo del Mare di Roseto, voluto dall’amministrazione locale, dall’associazione di categoria e che ha visto la partecipazione, anche in video call, di esperti della materia.

Presente anche Luciano Monticelli, responsabile regionale per il demanio di Italia Viva, che la Bolkestein la conosce molto bene.

Dito puntato contro la politica che in 15 anni, da quando insomma si è iniziato a parlare della direttiva Bolkestein, ha sempre rinviato la discussione e la stesura di una legge specifica che potesse in qualche maniera tutelare i balneari, tenuto anche conto del fatto che in Italia l’80 per cento delle strutture è a conduzione familiare e nel tempo sono stati operati importanti investimenti.

La materia è comunque delicata, come riconosce l’avvocato Luigi Guerrieri, uno dei legali che sta esaminando la questione schierandosi accanto ai balneari.

Intanto tra gli operatori balneari c’è chi ha deciso di sospendere eventuali investimenti sul proprio stabilimento, non avendo certezza se potrà riavere la concessione.

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