“Abbiamo deciso di pubblicare un nuovo avviso, dopo che l’ultimo che venne proposto lo scorso mese di giugno non ha avuto riscontro da parte della cittadinanza, per far conoscere alla collettività questa opportunità che prevede la possibilità di richiedere la cosiddetta “retrocessione” di aree attualmente edificabili a zona agricola o verde privato” spiegano il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes e l’Assessore alla Rigenerazione Urbana Gianni Mazzocchetti.
“Secondo il vecchio Piano Regolatore Generale infatti numerosi terreni, soprattutto nelle frazioni, dovevano essere edificabili o comunque da destinare a zone residenziali, purtroppo però queste aree o fanno parte di “comparti” che non sono mai partiti o insistono in zone che non hanno nemmeno i sottoservizi o che, addirittura, vedono la presenza di fossi e quindi non è possibile costruirci nulla” spiega l’Assessore Mazzocchetti. “Questo comporta che, i titolari di questi terreni, hanno pagato per anni l’IMU come se fossero zone edificabili quando, in realtà, o i terreni sono stati lasciati in abbandono o venivano usati per l’agricoltura. Ora, grazie all’opportunità offerta da questo bando, i titolari potranno chiedere agli uffici comunali preposti la “retrocessione” di questi terreni a uso agricolo risparmiando sull’IMU”.
Come specificato nell’avviso questo ha natura meramente esplorativa e, come tale, valore puramente conoscitivo. Inoltre l’Amministrazione Comunale si riserva di valutare ed eventualmente accogliere le manifestazioni di interesse sulla base di criteri di organicità della pianificazione, risparmio del consumo di suolo, attuabilità degli interventi, al fine di garantire il rispetto dei principi ispiratori caratterizzanti la redigenda variante generale al P.R.G. attualmente vigente.
“Si tratta di un impegno che avevamo preso in campagna elettorale viste le numerose sollecitazioni che ci sono arrivate da tanti cittadini soprattutto in alcune frazioni – spiega il primo cittadino Mario Nugnes – oggi, grazie a questo avviso, diamo finalmente una risposta concreta a questa esigenza, dando la possibilità a chi ne fosse interessato di “retrocedere” il proprio terreno da edificabile ad agricolo ove ve ne siano ovviamente le condizioni e dove è possibile accogliere la richiesta. Un ulteriore punto del nostro programma che possiamo “spuntare” tra le cose fatte. Ovviamente, per evitare che questo avviso vada nuovamente deserto, ci impegneremo a dargli massima risonanza tramite i canali social e comunicativi dell’Ente”.