Roseto. Mercoledì scorso l’Amministrazione comunale ha ufficialmente consegnato l’ala nord della palazzina Casa Rosa alle ASL per iniziare i lavori e portare rapidamente in quei locali la sede del 118.
Si tratta dell’epilogo di un processo, fin troppo lungo, e finalmente portato a compimento grazie all’interessamento dell’Amministrazione Di Girolamo, e prima ancora di questa, va riconosciuto, anche dall’amministrazione Pavone, che solo per questione di tempo non era arrivata a concludere l’iter burocratico della procedura.
Concedere quei locali agli operatori del 118, va incontro ad una vera e propria emergenza sanitaria territoriale, poiché permette di ridurre drasticamente i tempi di intervento dell’auto medica. Questa, infatti, in caso di urgenza, fino ad oggi era costretta ad intervenire da Giulianova in appoggio all’ambulanza dei volontari del soccorso. Da oggi in poi, invece, disponendo di una sede attrezzata nella nostra città, potrà intervenire direttamente da Roseto.
La scelta è caduta su quei locali della Casa Rosa dopo avere valutato tutte le altre opzioni (tra le quali la sede della Croce Rossa ed il Consultorio familiare), che erano state ritenute dalla ASL non disponibili, oppure non idonee allo scopo.
La restante porzione della Casa Rosa, che rappresenta la maggior parte dell’edificio, è stata destinata al “Dopo di Noi”. I relativi locali sono stati giudicati sufficienti ed idonei allo scopo, fatti naturalmente salvi i necessari e previsti lavori di adeguamento.
Per questo progetto l’Amministrazione Comunale ha già avviato la procedura per la richiesta di finanziamento, così come anche formalizzato in conferenza dei Sindaci.
Il Sindaco Di Girolamo in prima persona e l’assessore delegato Luciana Di Bartolomeo seguono quotidianamente la procedura relativa, che per le sue caratteristiche e per l’elevato valore sociale che rappresenta, ha elevate probabilità di accoglimento, pur in presenza di un finanziamento insufficiente, al momento, per rendere operativa la struttura.