Roseto. Combattere la dipendenza dall’auto favorendo la mobilità sostenibile è una priorità dell’Amministrazione del Sindaco Mario Nugnes, che nel suo programma di governo della città di Roseto degli Abruzzi aveva evidenziato, tra le priorità, quella di riportare la mobilità su un sentiero di transizione ecologica.
Per riuscire a realizzare un progetto che sta diventando drammaticamente urgente, non solo per le preoccupazioni legate all’ambiente, ma anche per l’emergenza energetica, servono politiche coraggiose, che passano non solo attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, ma anche dall’incremento degli spazi dedicati alla mobilità attiva, attraverso la crescita di piste ciclabili e aree pedonali, all’intermodalità, fino alla rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni.
“Lavoriamo su più fronti – dice il Sindaco Mario Nugnes che tra le sue deleghe ha quella all’ambiente – per rendere Roseto un modello di “green city”. Stiamo lavorando ad un Piano Strategico pluriennale che delinei una visione condivisa e sostenibile del futuro economico, produttivo e sociale del territorio e che definisca le azioni strategiche utili per la sua concreta attuazione”.
A tal proposito, accogliendo una proposta pervenuta dal Dirigente Scolastico del Polo Liceale “Saffo”, Achille Volpini, su segnalazione della professoressa Lorenza Graziosi, per favorire gli spostamenti quotidiani e l’intermodalità, garantendo la sicurezza, in occasione dei prestigiosi eventi sportivi ospitati in questi giorni in città, il Torneo ATP di Tennis e le Final Eight di Coppa Italia di Basket, l’Assessore al Patrimonio Gianni Mazzocchetti ha concesso l’utilizzo delle biciclette di proprietà dell’Ente agli studenti per recarsi alla Cittadella dello Sport di via Fonte dell’Olmo per assistere agli eventi in programma.
“Quando si parla di città dinamica si parla di una cittadinanza attiva a tutti i livelli – commenta l’Assessore al Patrimonio Gianni Mazzocchetti – e la concessione in comodato gratuito delle biciclette di proprietà del Comune che nel periodo invernale erano inutilizzate e custodite nei locali dell’ex Mattatoio è una ulteriore riprova di come esiste una forma di sostenibilità che passa attraverso un modello di condivisione. Un bene comune deve essere considerato un bene di tutti, sin tal senso siamo stati entusiasti di poter accogliere la richiesta del “Saffo”, e i sorrisi di ringraziamento degli studenti rafforzano la convinzione che bisogna favorire forme di sinergia virtuose”.