Gli operatori non hanno ancora potuto sistemare sdraio e ombrelloni, a differenza dei loro colleghi che si trovano nel tratto a nord del pontile. Qui i lavori sono iniziati da qualche giorno rispettando tutte le norme sul distanziamento tra gli ombrelloni e tra le file. Della questione relativa al ripascimento morbido si sta interessando il vice sindaco Simone Tacchetti il quale ha sottolineato che i ritardi sono stati determinati dall’emergenza sanitaria.
Oltretutto, la disponibilità finanziaria, garantita ai Comuni dalla Regione, è arrivata solo di recente. Pertanto, solo successivamente alla certezza dei fondi è stato possibile iniziare a pianificare i lavori. Si era detto che il ripascimento quest’anno sarebbe stato portato a termine tra la fine di maggio e la metà del mese di giugno. Ma nella migliore delle ipotesi gli interventi in mare non inizieranno prima del 15-20 giugno.
Per quelli a terra che prevedono lo scarico di metri cubi di sabbia con i camion, forse, una speranza che possano essere eseguiti per la metà di giugno c’è. Entro una decina di giorni si dovrebbe portare a termine la procedura di affidamento dei lavori a terra che gli operatori del tratto sud del litorale rosetano stanno aspettando.
Un lavoro necessario per coprire la ghiaia e per consentire la posa degli ombrelloni. Andare oltre la metà di giugno significherebbe compromettere del tutto una stagione estiva già condizionata dal covid19.