“L’abbandono e la mancata manutenzione della Riserva Naturale Fiume Vomano sono un colpo al cuore di Montorio”.
“Questa riserva naturale, con la sua bellezza paesaggistica e la ricchezza della sua biodiversità, rappresenta un tesoro ambientale e un potenziale motore di sviluppo turistico sostenibile per l’intera area. Con il suo paesaggio mozzafiato, le ricche biodiversità e le acque cristalline del fiume Vomano, potrebbe essere una destinazione ideale per il turismo ambientale e sostenibile. Tuttavia, dobbiamo constatare che, a causa del disinteresse dell’attualeaAmministrazione, questo patrimonio naturale di Montorio è stato trascurato e lasciato nello stato di abbandono. Avevamo sperato che la nuova amministrazione volesse preservare e valorizzare la Riserva, rendendola una meta turistica attraente per gli amanti della natura e dell’ecoturismo. Purtroppo esiste un’altra visione che privilegia progetti di cemento e asfalto, come la costruzione di nuove strade, parcheggi o lo sviluppo di infrastrutture urbane”.
E ancora: “Noi abbiamo la consapevolezza che la Riserva sarebbe potuta diventare un luogo di richiamo per il turismo ambientale e sostenibile, attirando visitatori interessati a esplorare le bellezze naturali della zona, praticare attività all’aperto e sostenere l’economia locale. Invece, la mancanza di volontà dell’amministrazione e di investimenti adeguati ha portato a undeclino delle infrastrutture esistenti, alla scarsa (inesistente) manutenzione dei sentieri, alla diminuzione delle opportunità di avvistamento della fauna selvatica e all’erosione dell’interesse dei potenziali visitatori. Questi scempi diventano simboli di una visione ottusa dell’attuale amministrazione che priorizza l’urbanizzazione e il consumo di suolo invece di tutelare l’ambiente e il benessere delle comunità locali, e non tiene conto del valore ecologico e turistico della riserva stessa. In questo modo i cittadini montoriesi vengono privati della possibilità di promuovere una gestione responsabile e sostenibile delle risorse naturali nel nostro territorio. Sicuramente non era il cambiamento che volevano per questo territorio. Non vediamo lungimiranza nel fare parcheggi, strade, cemento e consumo di suolo quando si lasciano in abbandono “gioielli” di questo livello, che ora sembrano giungle piene di rifiuti e strutture decadenti… gioielli per di più “videosorvegliati”. A nostro modesto parere bisogna invertire la tendenza attuale”.